Marco Tardelli è stato ospite di Vieni da me con Caterina Balivo. Per scoprire tutti i dettagli sulla recente chiacchierata televisiva di Rai1, potrete “interrogare” i precedenti focus, dove troverete – senza ombra di dubbio – tutti i dettagli dell’ospitata di questo pomeriggio. Nel frattempo l’ex calciatore, ha avuto modo di ricordare la sua Juventus, tramite una bella intervista su Gazzetta.it. Nell’estate 1984 giocava ultima stagione in maglia bianco nera mentre arrivava Stefano Pioli, appena 18enne. Quella squadra era la Juve dei campioni del mondo e di molte altre soddisfazioni che i veri conoscitori del mondo del calcio, sapranno meglio di me. Tardelli ha svelato il carattere di Pioli, ragazzo arrivato dal Parma e soffiato all’Inter per approdare alla Juve: “Era molto serio, un vero professionista. Scherzava con il gruppo, stava al gioco, ma era molto timido e chiuso e quindi aveva un legittimo timore reverenziale”. “Archiviato” il mondo del calcio, questo pomeriggio, l’allenatore di calcio ha parlato degli aspetti più privati della sua vita che potrete anche recuperare collegandovi al portale di RaiPlay oppure scaricare la relativa applicazione ufficiale per iOS e Android, in modo da recuperare l’intervista in replica anche in mobilità, ovunque voi siate. (Aggiornamento di Valentina Gambino)
NON MANCANO LE CONFESSIONI…
Non sono mancate le confessioni a Vieni da me. Marco Tardelli ha svelato un retroscena sul celebre giornalista Gianni Brera, il quale all’epoca scrisse che avevo le ruote sgonfie. «Era un grandissimo giornalista. Una volta lo incontrai e mi comportai molto male, litigai. Non ho mai avuto occasione di scusarmi con lui». E nel dirlo non manca commozione. Ma non poteva mancare il ricordo di Gaetano Scirea, e qui i suoi occhi si fanno lucidi. «Era un bel personaggio. Ha avuto dal calcio meglio di quello che meritava. Io avevo due persone con cui parlare, lui e Dino Zoff. Mi davano serenità. Quando sono andato al suo funerale cercavo di essere allegro, di parlare col figlio come se lui fosse lì. Per me c’è ancora, non è mai lontano». Si parla di tifo e squadre in cui ha giocato: Marco Tardelli ha infatti giocato anche nell’Inter, oltre che nella Juventus. «Io tifo solo per la Nazionale. Quando ho giocato mi sono sempre impegnato con professionalità». (agg. di Silvana Palazzo)
MARCO TARDELLI, LA FIGLIA SARA E IL FLIRT CON MOANA POZZI…
Marco Tardelli a Vieni da me ha parlato del padre: «Non sapeva nemmeno cosa era il calcio. Non è mai venuto a guardarmi da ragazzino. Credo sia venuto solo a Como. Era un grande lavoratore. Non era importante che fosse lì, sapevo che era sempre con me. Dopo la partita tutta la gente andava da loro, erano molto confusi». Poi ha ricevuto la sorpresa della figlia Sara. «Sentimentalmente sono stato un po’ birichino e vivace. A 12 anni le ho dovuto spiegare che avrebbe avuto un fratellino, ma da una mamma diversa. Ma lei l’aveva già capito». Dalla giornalista Stella Pende ha avuto infatti il figlio Nicola. «Alla fine gliel’ho detto io. E ho detto che era tutto ok». Da Caterina Balivo ha parlato anche del flirt con Moana Pozzi: «Era bella e intelligente. L’ho incontrata in un ristorante, ma è stata una cosa di due giorni». A tal proposito la figlia Sara ha fatto una battuta: «Era una donna intelligente…». Ora invece c’è Myrta Merlino nella sua vita e alla figlia Sara piace: «Certo». (agg. di Silvana Palazzo)
MARCO TARDELLI E L’ULTIMO TRENO…
Marco Tardelli ha cominciato il suo racconto a Vieni da me partendo dalla sua infanzia. L’ex calciatore è l’ultimo di quattro figli maschi che hanno fatto molti sacrifici. «Ho poche foto della mia infanzia, non avevamo molto, né macchina fotografica, né macchina». I genitori non hanno mai voluto che giocasse a calcio. «Ora si è felici quando un figlio dice di voler giocare a calcio, ma prima era diverso». E infatti faceva il cameriere di estate, quando finiva la scuola. Lavorando in albergò conobbe Dino Zoff, ma lui non aveva ancora cominciato a giocare a calcio. La sua carriera è cominciata qualche anno dopo nel Pisa. «È grazie al mio primo allenatore se ho cominciato a giocare a calcio», racconta e fa il nome di Romano Paffi, che convinse la dirigenza ad acquistare il cartellino per 70mila lire. E il mister ebbe ragione: l’anno dopo Marco Tardelli esordì in C. «Forse era l’ultimo treno, la vita è sorprendente, ma lui mi ha dato una grossa mano». E nel suo futuro c’era la Juventus. «L’Inter non mi volle. Il Como chiedeva troppi soldi». Poi Marco Tardelli si è lasciato ad andare ad una battuta con Caterina Balivo, che fatica nelle domande calcistiche: «Avresti dovuto studiare…». (agg. di Silvana Palazzo)
MARCO TARDELLI A VIENI DA ME
Marco Tardelli si racconta oggi a “Vieni da me” attraverso gli oggetti della cassettiera di Caterina Balivo. L’intervista è l’occasione dunque per parlare della carriera di calciatore e della sua vita privata, dalla famiglia all’amore. Recentemente ha festeggiato un importante traguardo: a settembre ha compiuto 65 anni, ma guai a chiamarlo anziano. «Al massimo diciamo che sono semplicemente un po’ cresciuto», ha detto recentemente al Corriere della Sera. Dal 24 settembre scorso è nella fascia degli over, ma Tardelli si sente ancora giovane e respinge le classificazioni, perché l’età dipende da come ci si sente dentro. «A differenza di tante persone che quando le incontri non le riconosci, non mi sono trasformato nel fisico anche perché non mi sono mai lasciato andare». C’è una formula vincente per questo: è composta da amore, movimento e alimentazione per Tardelli. Intanto la rete nazionale di ricerca Italia Longeva lo ha preso come testimonial di una campagna per promuovere tre profilassi contro influenza, pneumococco ed herpes zoster.
MARCO TARDELLI, LA FIDANZATA MYRTA MERLINO E L’AMORE…
Per Marco Tardelli la sua grande fortuna è essersi innamorato all’età di 62 anni. Il riferimento è a Myrta Merlino, giornalista e conduttrice del programma L’aria che tira su La7. Anche per lei l’ex calciatore è un amore grande. Dopo un divorzio e la fine di una convivenza aveva deposto le speranze, poi l’incontro decisivo. «Il colpo di fulmine è scattato nell’estate del 2016, nonostante l’avessi conosciuto 15 anni prima», raccontò a Chi. La coppia ha mantenuto un profilo basso all’inizio della loro relazione, infatti quando sono stati scoperti ci sono rimasti male. «Non abbiamo mai cercato visibilità e sebbene le nostre precedenti relazioni fossero finite da un pezzo, dovevamo comunque dar conto alle nostre vite e ai nostri figli». La storia d’amore comunque prosegue a gonfie vele. E lui si mantiene in forma per restare giovane: gioca a tennis, cammina molto e non gioca a calcio per evitare infortuni. «Alimentazione più sana possibile. La regola base è fare tutto in modo adeguato. È sbagliato praticare sport estremi».