Marco Travaglio ha sposato la causa di Giuseppe Conte e non sta lesinando attacchi a Beppe Grillo. Intervenuto a Tg2 Post, il direttore de Il Fatto Quotidiano ha parlato così del garante del Movimento 5 Stelle: «Mi ricorda quell’automobilista che imbocca l’autostrada in contromano e pensa che sbaglino tutti quelli che gli vengono addosso. E’ impressionante vedere la raffica di reazioni sotto il post su Facebook di Grillo: si stenta a trovarne di favorevoli. Tutti si rendono conto che l’unico futuro per il M5s è la leadership di Conte, sono tutti increduli che l’unico a non averlo capito sia quello che i 5 Stelle li ha inventati».



Marco Travaglio è convinto che l’ex premier uscirà ancora rafforzato da questa vicenda: «La peculiarità del conticidio è che la vittima non muore mai, anzi si rafforza quando qualcuno crede di averla eliminata. Pensiamo quando Salvini lo butto giù, rinacque con il Conte II. Pensiamo a quando hanno tentato di buttarlo giù all’inizio del Conte II, prima della pandemia, Conte si dimostrò un buon premier inventandosi il primo lockdown europeo e inventandosi il Recovery Fund. Poi l’hanno buttato giù veramente, pensavano che gli italiani se lo sarebbero dimenticati, ma invece lo troviamo dopo cinque anni ai vertici della popolarità. Ora ci ha provato Grillo, ma siamo sicuri che Conte uscirà indebolito? Non ne sono sicuro e non sono sicuro che la partita sia chiusa nel M5s».



MARCO TRAVAGLIO: “GRILLO NON É LUCIDO”

«Credo che la partita sia tutta da giocare, dipenderà da cosa deciderà di fare la base degli iscritti e cosa decideranno parlamentari e ministri: se restare attaccati a Grillo o se appoggiare una leadership che rappresenta il futuro del Movimento, ovvero quella di Conte», ha aggiunto Marco Travaglio, che si è brevemente soffermato sull’operato del governo Draghi: «Il governo Draghi sta lavorando, ma quelli di prima non è che si girassero i pollici. Alcune cose le condivido, altre non le condivido per niente, come la sospensione del cashback». Tornando sul caos in casa M5s, ha ribadito: «E’ difficile che il M5s si ricompatti dopo l’uscita di Grillo. La ricomposizione tra Grillo e Conte la vedo impossibile, ma non è impossibile che la base sia nelle condizioni di decidere da chi vogliono far guidare il Movimento». Marco Travaglio ha poi stroncato il post del comico genovese: «Mi è sembrata una persona non lucida quella che ha scritto, non si capisce niente. Lo Statuto di Conte non sarebbe stato seicentesco se il garante avesse potuto mettere il becco nella politica estera o nella comunicazione? Grillo può fare il padrone del M5s finchè vuole, ma è stato lui a chiamare Conte».

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