Una gaffe in diretta tv che in poco tempo è divenuta virale e ha messo sulla graticola uno dei più grandi attaccanti della storia del calcio, Marco Van Basten: un’uscita infelice per il Cigno di Utrecht mentre stava commentando il match di Eredivisie tra la sua ex squadra dell’Ajax e l’Heracles (stravinta per 4-1 dai lancieri) che lo ha messo al centro delle polemiche e che tutt’ora lo vede addirittura come un «pericoloso neo-nazista» da alcuni commentatori via social. Ricostruendo, tutto nasce durante l’intervista di Fox Sports olandese – la stessa emittente per cui Van Basten stava facendo il commento tecnico – a metà gara all’allenatore dell’Heracles, Frank Wormuth, compiuta in tedesco dato che il mister è nato e cresciuta in Germania. Al termine della breve intervista, Van Basten collegato – non si capisce se volutamente o se inconsapevole di avere il microfono acceso, saluta il giornalista con due parole non da niente, ovvero “Sieg Heil”, il saluto nazista traducibile con «saluto alla vittoria».



LE SCUSE DI MARCO VAN BASTEN

Immediate partono le scuse di Van Basten non appena finisce il match e il web viene invaso dalla clip in cui si odono quelle due spiacevoli parole in lingua tedesca: «Non era mia intenzione scandalizzare i telespettatori – ha detto l’ex milanista – volevo solo ridicolizzare il tedesco di Hans Krasy, mi scuso». Il cronista infatti aveva condotto l’intervista al tecnico dell’Heracles con un tedesco non proprio impeccabile e Van Basten voleva semplicemente prenderlo in giro, peccato abbia scelto quel «salve vittoria» che assieme a «heil Hitler» ancora oggi è ritenuto fuori legge in Germana, con una multa salatissima per chi è colto a recitarla in pubblico. «Uscita inappropriata. Non solo oggi che volevamo mandare un segnale contro la discriminazione, lo sarebbe stata sempre», prende le distanze il comitato al vertice di Fox Sports Olanda dopo l’uscita di Van Basten. Proprio ieri nei Paesi Bassi i giocatori di tutte le squadre hanno scioperato per un minuto per protesta contro gli episodi di razzismo che hanno coinvolto il 24enne Ahmad Mendes Moreira, giocatore dell’Excelsior Rotterdam, che era stato insultato dai tifosi del Den Bosch.



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