E’ una parabola di vita tragica quella di Marco Vannini, il 20enne di Ladispoli morto la notte fra il 17 e il 18 maggio del 2015 nella casa della sua fidanzata a causa di un colpo di pistola esploso dal suocero Antonio Ciontoli. Eppure dalla triste vicenda di questo ragazzo così drammaticamente sfortunato sembra poter derivare qualcosa di buono, al di là di una vicenda giudiziaria che vede tuttora impegnati i genitori, desiderosi di ottenere giustizia e verità per il loro amatissimo figlio. Una prova di quanto diciamo arriva proprio dalla città di Marco, Ladispoli, che ha deciso di dedicare al suo figlio più tristemente celebre il nome di un teatro. La notizia arriva direttamente dalla pagina Facebook di Quarto Grado, il programma di cronaca nera di Rete 4, su cui si legge:”Sara’ un punto di ritrovo per giovani, di cultura e divertimento questo teatro che porta il nome di Marco Vannini”.



MARCO VANNINI, LADISPOLI GLI INTITOLA TEATRO

Tantissime persone sono accorse a Ladispoli per l’inaugurazione del nuovo teatro intitolato a Marco Vannini alla presenza del sindaco nonché di mamma Marina e papà Valerio. Proprio quest’ultimo, intervenendo sul palco, ha preso la parola per ringraziare tutti e raccontare il suo punto di vista con parole di commozione:”Il caso ha voluto che i colori di questo ambiente fossero rosso e blu, che erano i colori che piacevano a Marco. E la cosa è ancora più bella. Grazie”. Mamma Marina ha aggiunto:”Oggi per noi è un giorno di gioia. Marco è diventato un po’ un simbolo, il figlio di tutta Italia. Avrebbe potuto laurearsi, e non succederà. Ma vedere oggi tutti questi giovani e sapere che questo teatro li raccoglierà ci dà tanta forza”. Intanto sul fronte dell’inchiesta l’attesa è per il prossimo 7 febbraio, quando sulla vicenda si esprimerà in maniera definitiva la corte di Cassazione.



Leggi anche

"Serena Mollicone lasciata morire come Marco Vannini"/ Pg: "Mottola come Ciontoli", le richieste di condanna