C’è una app di incontri, Lovoo, ed un profilo fake il cui nome, purtroppo, è tristemente salito agli onori della cronaca da quattro anni: Marco Vannini. La segnalazione giunta alla redazione Le Iene mette i brividi: ci sarebbe qualcuno che usando il nome e la foto del giovane ucciso il 17 maggio 2015 nella villetta dei Ciontoli a Ladispoli, “rimorchierebbe” tramite la celebre app tedesca che oggi conta oltre 6 milioni di iscritti. Si tratta di un’applicazione alla quale possono iscriversi uomini e donne maggiorenni di tutto il mondo, in cerca di amicizie o, magari, anche dell’amore. Una app molto simile a Tinder e che vanta la funzione “radar” che permette cioè di trovare in tempo reale i profili iscritti prossimi alla propria posizione, da seguire o con i quali chattare. Nulla di male, se non fosse che ad essere utilizzati sono proprio nome e immagine di un ragazzo che non c’è più a causa di un terribile omicidio sul quale ancora non è stata fatta totale chiarezza. La segnalazione, ovviamente, oltre cha lasciare senza parole porta con sé anche una grande indignazione.
MARCO VANNINI, PROFILO FAKE SU LOVOO: CHI È?
Qualcuno su Lovoo si spaccia per Marco Vannini, usando la sua immagine sorridente, quella che purtroppo abbiamo imparato a conoscere in circostanze drammatiche, per “rimorchiare” nella zona di Roma. E lo fa anche attivamente, secondo quanto segnalato alla redazione del programma di Italia 1 attraverso una foto dalla quale si nota come l’ultimo accesso sia stato compiuto appena 7 ore prima. Non è chiaro se questa persona che utilizza la foto di Marco Vannini sia un uomo o una donna ma dal profilo dice di vivere nella Capitale e di avere 31 anni. Ad essere diversa è la città (Marco era di Cerveteri) e l’età (il ragazzo è morto tragicamente a 20 anni) ma vedere la sua foto in un’app per incontri lascia senza fiato. “Una vergogna che non possiamo non condannare, e che segnaliamo ai gestori italiani di Lovoo affinché prendano i dovuti provvedimenti”, si legge sul sito de Le Iene. E proprio la redazione mette a disposizione il proprio indirizzo mail invitando chiunque abbia chattato o scambiato informazioni con il misterioso profilo fake a scrivere prontamente.