Alessandro Orrei, “Mimmo” in Mare Fuori: “Io non rifiuto mai i fan, però…”
Direttamente dal grande successo della terza stagione di Mare Fuori, Alessandro Orrei si è concesso una lunga intervista ai microfoni di Casa Pipol, offrendo aneddoti che spaziano dal backstage alle sensazioni sul set. Nello specifico, il giovane attore ha spiegato come ha vissuto questi mesi il successo che lo ha investito, considerata anche la giovane età: “Non molti ne parlano: veniamo fermati, assaliti, ed è bello perchè io non rifiuto mai i fan… Però l’altro lato della medaglia è che mi è capitato di entrare in uno stato di ansia sociale. Ci sono delle situazioni dove quasi non puoi scappare, quindi diventa difficile gestire la situazione con tante persone addosso anche perchè non mi era mai successo“.
Alessandro Orrei ha poi raccontato come è stato vivere sul set una delle scene più iconiche della terza stagione di Mare Fuori, ovvero quella con “Perucchio”: “Devo trovare le parole giuste: c’è stata tanta preparazione perchè era una scena chiave per entrambi i personaggi, l’abbiamo costruita con il regista. La bellezza di questo lavoro è l’imprevedibilità, ho vissuto delle emozioni che non ti saprei spiegare: è stata inedita, io non avevo mai utilizzato una pistola vera e la cosa mi ha fatto molta impressione”.
Alessandro Orrei, la polemica sulla “troppa” fama: “Le persone dimenticano che siamo esseri umani…”
Nel prosieguo dell’intervista per Casa Pipol, Alessandro Orrei ha voluto sottolineare come grazie al lavoro in Mare Fuori sia nata per lui una grande amicizia che porta anche fuori dalle scene. “Il compagno di viaggio migliore? Ho un buon rapporto con tutti, però devo dire la rivelazione di quest’anno è stata un’amicizia che non so spiegare, quella con Francesco Panarella“. Incalzato poi sull’esistenza di particolari retroscena e aneddoti riguardanti il backstage, Alessandro Orrei ha spiegato: “Il caldo è una componente micidiale, era luglio: a Napoli c’erano circa 40 gradi all’ombra e alle due del pomeriggio stavamo girando all’aperto. Come costume ho dovuto utilizzare una giacca antivento, ho sudato qualsiasi cosa. Ci sono molti lavoratori sul set fantastici: ad ogni stop corrono con gli ombrelli per ripararci dal sole”.
In chiusura di intervista, c’è stato spazio anche per la particolare polemica rispetto alla presunta eccessiva presunzione del cast. Alessandro Orrei ha commentato così la vicenda: “Ci tengo a dire una cosa, spesso e volentieri capita che non veniamo visti come esseri umani: a me è capitato delle volte di non fermarmi per un saluto perché in stazione stavo perdendo il treno. Quella persona avrà pensato che sono stato sgarbato, ma in realtà era per un motivo importante: a volte basta una virgola per far pensare alle persone che tu possa essere sgarbato. Io sono del parere che non si può accontentare tutti, noi ci proviamo e siamo sempre disponibili“.