Si fa sempre più cruda e violenta, la sceneggiatura della fiction Mare fuori, una vera e propria occasione sprecata per parlare in maniera diversa della realtà già di per se stessa squallida del carcere minorile. Anzi – sulla carta – Mare fuori rappresentava pure un modo per promuovere e valorizzare il territorio campano (come appare scritto nei titoli di coda di questa terza puntata), ma la verità è che l’immagine della Napoli che la serie restituisce è tutt’altro che rosea o appetibile, men che meno da un punto di vista turistico. Se all’inizio si riusciva in parte a solidarizzare con Filippo, ‘bravo ragazzo’ di colpo catapultato in un universo ‘oscuro’ nel doppio senso di ignoto e nefasto, adesso non è possibile più neanche quello. Sì, perché anche il nostro protagonista ha finito per omologarsi e cedere a certe logiche di ‘sopravvivenza’ in quel luogo terribile, dove come unico amico ha Carmine, un altro che – nel suo piccolo – aveva provato a smarcarsi di dosso l’etichetta del delinquente.
Mare fuori, Paola Vinci sola contro tutti
Questa sera, invece, ritroviamo un Carmine “disilluso” almeno quanto Filippo, che ne combina, ne dice e ne pensa di tutti i colori, pur mantenendo la parvenza di ‘outsider’ del gruppo. Il problema è che non esiste, in Mare fuori, un personaggio davvero buono, sano, integro, e di ciò viene data ulteriore conferma quando Massimo Esposito – il comandante incaricato di mantenere l’ordine tra i detenuti – si allea con loro nella rivolta alla direttrice. Quest’ultima prova sinceramente a riportare delle regole all’interno del carcere, ma – a quanto pare – è sola contro tutti.
Mare fuori: anticipazioni 14 ottobre
S’intitolano L’amore malvagio e Conosci te stesso, i due episodi in onda mercoledì 14 ottobre di Mare fuori, la serie tv di Rai2 diretta da Carmine Elia con nel cast anche Carolina Crescentini. In questa puntata, Filippo e Carmine hanno occasione di consolidare la loro amicizia in concomitanza con un avvenimento che vede uno dei due ragazzi particolarmente bisognoso di sostegno. In questo frangente, il loro rapporto subisce uno scossone importante, il cui contraccolpo viene prevedibilmente accusato da entrambi. Dall’altra parte, a empatizzare con Carmine, c’è ancora il comandante del carcere minorile di Napoli Massimo Esposito, il quale si lascia intenerire e persuadere dal fatto che lui stia per diventare padre e accetta – pur di accordargli un po’ di libertà in più – di mettere a rischio la sua stessa professione. L’uomo è costantemente tenuto d’occhio da Paola Vinci, la direttrice della struttura, la quale impone a tutti regole ferree allo scopo di rieducare i detenuti. Intanto, all’interno della sezione femminile, Gemma è preoccupata per sua sorella: ha saputo infatti che le sue condizioni di salute sono inaspettatamente peggiorate.