Anticipazioni seconda puntata Mare fuori

Due gli episodi di Mare fuori in programma per mercoledì 30 settembre: Ogni famiglia ha le sue regole e Chi trova un amico trova un tesoro. Nel corso della puntata, Paola Vinci accoglie nel carcere minorile Naditza, una ragazza che si è fatta arrestare di proposito pur di sfuggire all’assurda costrizione dei genitori che le imponevano di sposare un cugino più vecchio di lei di vent’anni. Come Filippo, anche Nad suona il piano, e lei subito se ne invaghisce. Ma Filippo non mostra una grande maturità, e nemmeno dà segni di pentimento: al contrario, si vanta con Ciro di trovarsi lì per aver commesso un delitto d’onore. Ciro, a sua volta, si fa prendere dallo spirito vendicativo e pensa di farla pagare a Carmine, responsabile della morte di Nazzario, mentre Viola non mette d’accordo lui e Naditza. Se infatti uno ne subisce il fascino, l’altra arriva a litigarci. Nel frattempo, Paola medita di far partecipare alle attività ricreative i ragazzi e le ragazze insieme, e ciò contro il parere del comandante Massimo Valenti. (agg. di Rossella Pastore)



Diretta Mare fuori prima puntata: commento live

Sin dalle prime battute capiamo che Massimo è un uomo dal polso un po’ meno forte di Paola, che invece sembra una donna abbastanza intransigente. Massimo, al contrario, è pronto anche a scendere a patti con i detenuti, pur di mantenere una parvenza di ordine in carcere. Frustrante la situazione di Carmine Di Salvo, che ha provato a riscattarsi dalla sua situazione, senza evidentemente riuscirci: “Tutta la mia famiglia è passata di qua, e io non faccio eccezione”, dice con una rassegnazione che fa paura. Nemmeno mostra segni di pentimento rispetto a quello che ha fatto, ed è questa, in fin dei conti, la cosa più drammatica. Niente messa in prova né arresti domiciliari né per Carmine né per Filippo, che a quanto pare hanno ancora molto da crescere e da riflettere. (agg. di Rossella Pastore)



Il confronto tra Massimo e Paola

In carcere, gli altri detenuti continuano a istigare Carmine chiamandolo ‘pecora’ (nera). Ci aveva provato, lui, a riscattarsi almeno in parte facendo un lavoro onesto, ed è forse per questo che i suoi coetanei lo apostrofano in quel modo. Dal canto suo, Carmine fornisce utili consigli di sopravvivenza a Filippo, il suo compagno di cella, invitandolo per esempio a sedersi più lontano dalle guardie: “Sennò pensano che c’hai paura”. L’ambiente del carcere è a dir poco squallido. Non basta l’arrivo della nuova direttrice, a sistemare le cose, soprattutto perché i ragazzi necessitano di un lungo percorso di rieducazione. Appare chiaro come la colpa dei loro comportamenti sia da attribuire in primis alla loro mancata formazione e alle situazioni di disagio in cui hanno versato fino a ora, un vissuto che difficilmente Paola riuscirà a fargli emendare (soprattutto se da sola). Paola, tra parentesi, si trova a combattere con il comandante Massimo, che la trova inesperta per il ruolo che è chiamata a ricoprire. (agg. di Rossella Pastore)



Filippo finisce in carcere

Al termine di una serata brava, Filippo – presentato come l’altro protagonista della fiction – si rende responsabile insieme ai suoi amici della morte di uno dei ragazzi della loro comitiva, e il tutto per girare un video pericoloso in cui – a turno – dovevano in qualche modo sporgersi dalla ringhiera di un ponteggio mentre gli altri li tenevano per le gambe. Sia Filippo che Carmine, dunque, finiscono in carcere, venendo per così dire ‘accolti’ dal resto dei detenuti tra minacce e rimostranze varie. Entrambi non riescono ancora a capacitarsi di quanto è successo, pur essendo per buona parte responsabili delle loro azioni. È importante specificarlo, visto che Filippo continua ad affermare il contrario: un “incidente”, lo chiama. Ma la direttrice del carcere prova a farlo ragionale: “Un incidente è qualcosa di casuale, inaspettato. Tu invece hai scelto di assumere droga e di fare quel folle gioco”. (agg. di Rossella Pastore)

Carmine e Nina aggrediti

Carmine viene invitato dal fratello ad ammazzare uno dei ragazzi che gli hanno fatto lo sgarro. Il giovane è accecato dall’ira e dall’orgoglio, ma – per pura grazia – non riesce a persuadere Carmine a compiere quell’ignominioso gesto. “Io non sono come voi”, rimostra il ragazzo, per poi scappare in motorino. Apprendiamo che Carmine lavora da un parrucchiere insieme alla fidanzata Nina, la quale lo avverte: il suo datore non è affatto entusiasta del comportamento che ha tenuto ultimamente, visto che ha fatto un po’ troppe assenze. Ma non è colpa sua: se Carmine è mancato, è stato per i motivi che ormai conosciamo. Più tardi, mentre si trova al mare con la fidanzata, subisce un’aggressione orrenda da parte dei soliti ragazzi che già una volta lo avevano malmenato. Per difendere la ragazza, ha una reazione eccessiva e finisce per uccidere uno di loro. (agg. di Rossella Pastore)

Inizia Mare fuori

Mare fuori inizia con il comandante Massimo Valenti che porta fuori i ragazzi per una gita in barca. Capiamo subito che è proprio il mare del titolo a fare da protagonista della fiction, oltre naturalmente al Vesuvio e a tutti i simboli caratteristici della città di Napoli. Da notare anche il dialetto; anzi, la ‘lingua’, che fin dalle prime scene la fa da padrona, al punto tale da rendere quasi obbligatoria la lettura dei sottotitoli. Le attività ricreative proseguono con una partita a calcetto, durante la quale avviene un accoltellamento: uno dei protagonisti, che aveva quasi finito di scontare la sua pena, se la prende con Vito, che cade a terra e viene subito soccorso; anche il responsabile del gesto viene prontamente smascherato. Flashback a un giorno prima dell’arresto di Filippo e Carmine. Carmine, in particolare, vive in una famiglia disagiata mandata avanti dal fratello, che spadroneggia su di lui rinfacciandogli che è solo ‘grazie’ ai traffici illeciti, se riescono a mangiare. Poco dopo, il ragazzo esce per andare a lavorare (fa l’apprendista nel negozio di un parrucchiere), ma non fa in tempo a uscire dal rione che viene picchiato da alcuni ragazzi. “Questa è zona nostra”, gli dicono, “non te l’ha insegnato il mestiere, tuo fratello?”. Carmine rientra a casa sconvolto, e suo fratello, nel vederlo, gli chiede cosa sia successo. Quest’ultimo pensa così di uscire e di andare a vendicare l’affronto subito. (agg. di Rossella Pastore)

“Mare fuori è l’anti-Gomorra

Parte stasera Mare fuori, la nuova fiction di Rai2 diretta da Carmine Elia che – in un’intervista di oggi a Repubblica – ne ha parlato come di un prodotto “realista e non buonista”. “Alcuni ragazzi, che sono molto vicini alle famiglie ‘di sistema’, appartengono a una realtà difficile e hanno scelto la recitazione per evolversi ma vivono in un tessuto sociale complicato”, spiega il regista. “Napoli è un personaggio e non fa da cornice; la storia fa capire come gli adulti siano modelli positivi fondamentali per i ragazzi. Come la famiglia, le istituzioni e tutti noi dobbiamo indirizzare il loro futuro, ma lo Stato spesso manca”. In questi giorni di promozione è stata definita l’anti-Gomorra, perché, alla fine, apre alla speranza: “È dura ma con un fondo melò”, completa il vicedirettore di Raifiction Francesco Nardella. “Gomorra è una serie che come spettatore mi piace molto ma come dirigente del servizio pubblico non avrei fatto, perché offre un unico punto di vista”. (agg. di Rossella Pastore)

Carolina Crescentini parla di Mare fuori

Sono rinchiusi in un carcere, fuori dal mondo. Ma l’unione fa la forza o, in altri casi, la violenza. Sono i protagonisti di Mare Fuori, la nuova fiction in partenza questa sera alle 21.20 su Rai 2, che punta l’attenzione su 70 detenuti, tutti minori, divisi in 50 ragazzi e 20 ragazze. Tra questi c’è anche Carolina Crescentini che veste i panni di Paola Vinci, la direttrice dell’istituto di Pena Minorile . Ospite di “Oggi è un altro giorno”, l’attrice ha svelato qualche anticipazione in più sul suo personaggio nell’attesa fiction: “Sono una direttrice molto tosta e severa, com’è giusto che sia, cercherò di insegnare 3 concetti fondamentali: conseguenze delle proprie azioni, responsabilità e regole”. (Aggiornamento di Anna Montesano)

MARE FUORI, PARTE LA NUOVA FICTION DI RAI 2

La nuova fiction di Rai 2, Mare Fuori, parte con un grande punto di domanda: Filippo ha ucciso il suo migliore amico? Il personaggio interpretato da Nicolas Maupas darà il via all’azione dell’intera serie. È un ragazzo milanese decisamente benestante che va bene a scuola e riesce anche a dedicare del tempo allo studio del pianoforte. Uscirà da una serata fatta di eccessi come principale accusato dell’omicidio del suo migliore amico. Questo ci porterà a riflettere sulle difficoltà dei giovani e quello che accade nei carceri minorili. Di certo la serie è di grande interesse etico e dunque attira l’attenzione anche di chi di solito non si interessa di cinema e televisione. Va specificato che al momento, ovviamente, è ancora presto per fare delle ipotesi su un’eventuale seconda stagione che dipenderà, probabilmente, dal risultato degli ascolti televisivi. (agg. di Matteo Fantozzi)

MARE FUORI ANTICIPAZIONI DEL 23 SETTEMBRE 2020

Mare fuori debutta nella prima serata di Rai 2 di oggi, mercoledì 22 settembre 2020. La fiction mette alla guida Carolina Crescentini e un gruppo di ragazzi detenuti in un carcere minorile. Andranno in onda gli episodi 1 e 2, dal titolo “Vite spezzate” e “Educazione criminale“.

EPISODIO 1, “VITE SPEZZATE” – Carmine ha parecchie difficoltà a Napoli. Da un lato le pressioni della famiglia di cui fa parte, i Di Salvo, dall’altra l’impossibilità di girare in tutti i quartieri. Quando Carmine si ritroverà in strade governate da altre famiglie, verrà preso a pugni da due coetanei. Il fratello Ezio decide di farsi giustizia da solo e dopo aver preso la pistola, insegue i colpevoli del pestaggio. Intanto, Filippo lascia Milano e raggiunge Napoli con un gruppo di suoi amici. Quella sera si ubriacano tutti e uno dei suoi amici si lascia convincere a fare un selfie pericoloso. Filippo però non riesce a tenerlo stretto per le gambe e il ragazzo crolla nel vuoto, morendo all’istante.

EPISODIO 2, “EDUCAZIONE CRIMINALE” – Carmine e Filippo finiscono nello stesso istituto di pena dedicato ai minori. Il primo conosce già questa realtà, mentre il secondo ha delle difficoltà a confrontarsi con un mondo del tutto diverso a quello a cui è abituato. A causa della sua estrazione, Filippo viene subito soprannominato il Signorino. I due ragazzi si ritrovano a dividere la cella e le difficoltà. Filippo si trova doppiamente da solo: i genitori non gli perdonano quanto è successo.

MARE FUORI, LE CURIOSITÀ SULLA FICTION

Al centro della trama di Mare fuori troviamo proprio le storie di questi giovani, con un forte desiderio di riscattarsi agli occhi della società e ottenere una seconda possibilità. Si rinasce, si commettono errori, si fanno scelte, si assumono responsabilità per le proprie azioni. Nella fiction Mare fuori al centro di tutto anche il mare, che per i ragazzi diventa un simbolo di libertà, di speranza e di sogni. Il tutto coltivato dietro le sbarre dell’istituto, che in realtà è la Marina Militare di Napoli. “Alcuni ragazzi, che sono molto vicini alle famiglie ‘di sistema’, appartengono a una realtà difficile e hanno scelto la recitazione per evolversi ma vivono in un tessuto sociale complicato”, dice il regista Carmine Elia. La sua volontà è di far comprendere come questi ragazzi possono essere sostenuti dalla famiglia e dalle istituzioni e anche dallo Stato che spesso marca la propria assenza. Per realizzare la fiction Mare fuori, l’autrice e ideatrice Cristina Farina, in collaborazione con Maurizio Careddu, ha trascorso gli ultimi due anni ad intervistare tanti ragazzi negli istituto minorili e che fanno parte delle associazioni volte al recupero giovanile.

SCOPRI IL CAST DI MARE FUORI

Nel cast di Mare fuori troveremo anche Carmine Recano nei panni di un poliziotto con un forte desiderio di cambiare il destino dei ragazzi dell’istituto di pena. Una persona empatica che entrerà presto in contrasto con la direttrice interpretata dalla Crescentini. Fra i ragazzi troveremo invece Valentina Romani nei panni di Naditza, una giovane zingara che preferisce finire dietro le sbarre piuttosto che accettare il matrimonio combinato imposto dal padre. Nicolas Maupas offre invece il volto a Filippo, uno studente di pianoforte di Milano che proviene da una buona famiglia e che provocherà, suo malgrado, la morte di un amico. Dall’altra parte della barricata troviamo Carmine, interpretato da Massimiliano Caiazzo: proviene da una famiglia di camorristi e nel tentativo di allontanarsi da quel contesto, finirà per uccidere un giovane che aveva cercato di abusare della sua ragazza. Al loro fianco troveremo inoltre Anna Ammirati, Vincenzo Ferrerea, Antonio De Matteo, Matteo Paolillo, Ar Tem, Serena de Ferrari, Vincenzo Ferrera e Giacomo Giorgio.

CI SARÀ UNA SECONDA STAGIONE? SEMBRA TUTTO PRONTO…

Le buone notizie non mancano: la fiction Mare fuori ha già avuto l’approvazione per una seconda stagione, già in scrittura in questo periodo. La distribuzione inoltre non riguarderà solo l’Italia, ma varcherà i confini dell’Europa, approdando in Spagna, Francia, Germania e arriverà fino in Scandinavia. In ballo anche un accordo con gli Stati Uniti.