Marella Agnelli, oltre ad essere stata la moglie dell’avvocato Gianni Agnelli, è stata un’icona di eleganza e stile. È morta a Torino a 92 anni, dopo una lunga ma dignitosa lotta contro una malattia come il Parkinson, circondata dall’amore dei suoi cari. Il suo nome da nubile è Marella Caracciolo di Castagneto, anche se tutti la ricordano come la signora Agnelli. Nata a Firenze il 4 maggio 1927, Marella proveniva da un’ottima famiglia dell’antica aristocrazia napoletana. Suo padre, Filippo Caracciolo di Castagneto, era un diplomatico; sua madre invece, Margaret Clarke, era una statunitense nata a Peoria, nell’Illinois. Lei, come i suoi due fratelli, hanno avuto una carriera di spicco. Il fratello Carlo Caracciolo, ha fondato insieme a Eugenio Scalfari il gruppo editoriale L’Espresso-La Repubblica nel 1955. L’altro fratello, Nicola, è stato invece autore televisivo e giornalista.



Marella Agnelli e quelle parole d’amore del marito Gianni

Marella Agnelli si è diplomata in Svizzera e laureata a Parigi. È stata l’assistente di Erwin Blumenfeld, oltre che redattrice e fotografa in Italia per Vogue per poi entrare nel campo dell’alta moda come designer. Il 19 novembre 1953 sposerà Gianni Agnelli. In un’intervista rilasciata a Repubblica nel 1996, il noto avvocato dirà di lei: “Marella? Viviamo insieme da una vita. A quel punto l’altra persona diventa una parte di te; come si fa a dirsi amici? È di più, molto di più, è un pezzo di te stesso”. Parole che fanno trasparire l’amore presente nella coppia, nonostante la loro sia stata per lungo tempo intesa come un’unione quasi “d’obbligo”, un incastro socialmente perfetto.

Leggi anche

Paolo Conticini/ L'attore a teatro con 'Tootsie': "L'intesa con Enzo Iacchetti? Lo conosco da un mese ma..."Stephanie Kercher vs Amanda Knox/ L'avvocato: “La morte di Meredith le ha portato solo soldi e fama”