C’è un nuovo capitolo nella storia dell’arbitro che diresse la finale dei Mondiali 1990, allo stadio Olimpico di Roma. Il messicano Edgardo Codesal nei giorni scorsi aveva rilasciato un’intervista nella quale parlava di Diego Armando Maradona, il capitano dell’Argentina battuta dalla Germania Ovest, come di una persona pessima, che avrebbe meritato l’espulsione anche prima che la partita cominciasse. Dichiarazioni che avevano scatenato la replica di Stefano Ceci, agente e amico del Pibe de Oro: il quale aveva dato fuoco alle polveri sostenendo le origini uruguaiane di Codesal (giustificando dunque un eventuale rivalità di fondo con l’Argentina) e ricordava una presunta radiazione da parte della federazione messicana per corruzione. Luca Marelli è intervenuto su Facebook per dire la sua da ex arbitro, e lo ha fatto in maniera interessante: da una parte ha rigettato le affermazioni di Codesal ma, dall’altra, ha anche sbugiardato Ceci dimostrando come si possa avere un’opinione che non sia necessariamente pro o contro una determinata fazione.



Marelli dice che non sarebbe stupito di un’eventuale querela dell’arbitro messicano nei confronti dell’agente di Maradona: secondo lui le accuse di radiazione sono una fake news e, per dimostrarlo, dice che non ci sono fonti o accertamenti delle circostanze ma solo copia incolla. E aggiunge che se un arbitro viene radiato dalla sua federazione non è in possesso di una tessera ufficiale, non può fare parte della FIFA e ovviamente non può essere designato per dirigere un Mondiale. “Un conto è affermare che qualcuno gli sta sulle p*lle, un altro è inventarsi fatti mai avvenuti”. La spiegazione di Marelli ha trovato parecchio supporto nei commenti dei social network, che hanno ricordato appunto come Codesal non sia mai stato radiato; tuttavia, l’ex arbitro italiano ha anche analizzato l’operato del collega messicano ed è giunto alla conclusione che la sua intervista su Maradona sia stata “al limite dell’imbarazzo”. Però, si tratta di giudizi personali sul calciatore che, ha aggiunto, da parte sua non ha mai saputo essere così pessimo come descritto (anzi).



Ad ogni buon conto, Marelli ha detto che la finale dei Mondiali 1990 fu arbitrata malissimo, e vinta dalla Germania Ovest grazie a un rigore che “definire generoso è eufemistico”. Per quanto riguarda la possibile espulsione prima dell’inizio, per quel celeberrimo “hijos de puta” ai tifosi che fischiavano l’inno argentino (ripreso in mondovisione), l’ex arbitro dice che “teoricamente Codesal non avrebbe nemmeno torto, ma un arbitro sa bene che prima della gara possono accadere fatti strani”. Peraltro qui spezziamo una lancia in favore del messicano, dicendo che anche lui nell’intervista rilasciata ha detto che, visto il contesto, non avrebbe avuto senso estrarre il cartellino rosso nei confronti del Pibe de Oro. Ad ogni modo per Marelli, Ceci ha risposto alle accuse di Codesal con “affermazioni diffamanti, false, totalmente infondate”.

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