Un ritrovamento macabro quello avvenuto nella giornata di giovedì scorso, 13 luglio, a Mareno di Piave: un cadavere di una donna senza testa. Una volta lanciato l’allarme le autorità hanno preso in carico il corpo senza vita per poi sottoporlo a tutti gli esami del caso, così come stabilito dalla procura di Treviso, a cominciare dal test del Dna per identificarlo con certezza. Il rinvenimento, come specificato il sito dell’agenzia di stampa Ansa, si è verificato in via Distrettuale a Mareno di Piave, in provincia di Treviso, e alla fine è emerso che il corpo appartenesse a Dota Aninca. Si tratta di una anziana signora di anni 83 che era scomparsa da Santa Lucia di Piave tre anni fa, a luglio del 2020.



Il cadavere è stato ritrovato in evidente stato di decomposizione, saponificato e privo di testa, ed è stato scoperto all’interno di una condotta dell’acqua dove era rimasto incastrato. Secondo i primi accertamenti la salma sarebbe rimasta a lungo nella conduttura, tenendo conto appunto dello stato in cui si trovano i resti dell’anziana signora. Il sostituto procuratore, Giulio Caprarola, ha fatto confrontare le cartelle cliniche della Aninca con il cadavere per individuare evidenti segni particolari come ad esempio le cicatrici o le protesi, dopo di che si è passati al test del Dna che ha dato appunto esito positivo.



MARENO DI PIAVE, TROVATO CADAVERE SENZA TESTA: LE PAROLE DELLA FIGLIA

La donna era sparita dalla sua abitazione in maniera misteriosa, da un giorno all’altro; le ricerche si erano concentrate fin da subito nel territorio di Santa Lucia e nei comuni limitrofi, e avevano dato esito negativo fino appunto a giovedì.

A trovare il corpo è stata una donna che andava spesso a controllare il canale situato dietro l’abitazione di un famigliare, ed è probabile che il corpo, senza testa, sia comparso a seguito delle precipitazioni abbondanti che sono cadute in questi giorni. “Questa mattina (ieri ndr) mi hanno chiamato comunicandomi che il corpo trovato ieri era di mia mamma – le parole della figlia all’Ansa –: è un piccolo sollievo, almeno sappiamo dov’è, sappiamo dove deporre un fiore“. In ogni caso la sparizione e come il corpo sia arrivato alla conduttura senza testa, restano un mistero.