Margaret Spada morta per una rinoplastica. I colleghi: “Era la nostra bambina”

Enorme il dolore per la morte di Margaret Spada, ragazza partita dalla Sicilia, dal paese di Lentini, per raggiungere Roma, dove avrebbe dovuto sottoporsi ad un intervento di rinoplastica. La ragazza è deceduta subito dopo l’iniezione dell’anestesia. La 22enne lavorava in una Rsa: ora tutta la clinica è tappezzata di foto di Margaret, scomparsa troppo presto. Giuseppe, un suo collega, a Pomeriggio Cinque dichiara: “Fare delle supposizioni su cosa sia successo lì dentro, credo sia superfluo e non spetta a noi. L’unica cosa che mi preme sottolineare è che abbiamo perso una persona magnifica: era la nostra bambina, era la più piccola della struttura. Abbiamo perso una persona disponibile, sempre sorridente: credo che tutti abbiano detto la stessa cosa su di lei”.



Giuseppe, ancora, racconta: “Io lavoro in strutture sanitarie da tanti anni, tra sale operatorio e terapie intensive, ne ho viste di ogni. Lei voleva fare questo intervento, era molto contenta di farlo: se non fosse stata convinta non lo avrebbe neppure fatto. Il problema è che tante volte non si riesce a percepire il disagio di alcune persone che si vedono magari in maniera differente da quella che vorrebbero”.



Margaret Spada, l’amica: “Era troppo insicura, il naso il suo grande problema”

Asia, un’amica di Margaret Spada, racconta a Pomeriggio Cinque: “Era un angelo ma era una ragazza troppo insicura di se stessa. Quello della rinoplastica era il suo sogno da quando era piccola, anche quando ci facevamo le foto diceva ‘Questa non la postare, non mi piace il naso’. Era emozionatissima di fare questa operazione mentre il suo fidanzato le diceva ‘Sei bellissima così‘. Non so dove abbia scelto questo medico ma non è giusto morire così, a prescindere da tutto: non si può morire così”.

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