Margareth Madè e Beatrice sono moglie e figlia di Alessandro Zeno. Un grande amore quello che lega i due attori che si sono uniti in matrimonio il 20 agosto 2016 sull’Isola di Ortigia, nella chiesa di San Giovanello. Proprio la bellissima attrice parlando del rapporto col marito ha rivelato dalle pagine di Vanity Fair: “era parecchio che “ci cercavamo”, ci informavamo l’uno dell’altro: ce lo siamo confessati dopo… Poi ci siamo incontrati a casa di amici. È bastato un lunghissimo sguardo, che continua ancora”. Che dire Margareth e Alessandro si erano già notati l’uno dell’altra e si cercava a loro modo e con i loro tempi. Poi è arrivato l’incontro, è scattata la scintilla e l’amore.



Alessandro Zero è stato conquistato dalla bellezza di Margaret Madè quando l’ha vista in un film”: “sono rimasto folgorato fin da quando l’ho vista la prima volta al cinema, in Baaria”. Tra i due poi è nato l’amore e da cinque anni sono marito e moglie. “Non accade per caso, non accade quando decidi che sia il momento, non accade neanche quando pensi, ma sì, è la cosa giusta da fare. Accade perché era scritto. Accade perché il mio sguardo era già fisso nel punto in cui sapevo che saresti passata. E quel sapere è diventato sentire e lo sarà sempre di più! Buon anniversario” ha scritto l’attore in occasione del loro anniversario.



Margareth Madè e Giuseppe Zeno: la nascita della figlia Beatrice

Margareth Madè e Giuseppe Zeno sono anche genitori di una bellissima bambina nata nel 2017. Si chiama Angelica ed è arrivata nelle loro vite l’8 novembre. “Esistono parole per descrivere l’amore che ho per te? Esiste modo opportuno per augurarti il meglio nel giorno del tuo quarto compleanno? Auguri angelo mio!” sono le parole che l’attore ha dedicato alla piccola nel giorno del suo quarto compleanno. I due attori sono diventati poi genitori per una seconda volta il 4 settembre del 2020 di Beatrice.

Con un delicatissimo post l’attore ha annunciato la nascita della secondogenita: “Io penso di vedere qualcosa di più profondo, più infinito, più eterno dell’oceano nell’espressione degli occhi di un bambino piccolo quando si sveglia alla mattina e mormora o ride perché vede il sole splendere sulla sua culla. (Vincent Van Gogh) E io che ti vedo arrivare, Beatrice, capisco perché son nato. Benvenuta Beatrice. Margareth Madè non ti ringrazierò mai abbastanza”.