L’ex sindacalista dei chimici Cgil veneziano Riccardo Colletti, della Filctem nazionale, ha potuto testimoniare il rogo della 3V Sigma perché intorno alle ore 10 si trovava in zona Panorama a Marghera, ed ha trovato similitudini molto forti con un altro incidente: “La velocità con la quale è divampato l’incendio“, ha spiegato Colletti, “ha fatto pensare come se qualcosa nei dispositivi di sicurezza non avesse funzionato“. “La cosa strana è la proprio la rapidità del propagarsi della nube, come se ad alimentarla ci fosse stata una combustione dovuta a spandimento. Mi è sembrato di rivivere il disastro della Dow Chemical“, dunque l’altro grande incendio che nel 2002 in area Petrolchimico diede vita a una serie di forti esplosioni, causa a loro volta di un rogo e fumi tossici negli impianti della compagnia statunitense Dow Chemical. (agg. di Fabio Belli)



MARGHERA INCENDIO VENEZIA 3V SIGMA: REVOCATO ALLARME ROSSO

Non sono ancora state spente le fiamme divampate in seguito all’incendio presso la ditta chimica veneta di Porto Marghera 3V Sigma: i vigili del fuoco stanno lavorando alacremente sul posto e saranno costretti a protrarre il proprio intervento anche nelle ore notturne per risolvere la situazione e domare il rogo. Intanto, è salito a due il bilancio delle persone ferite in seguito all’incidente, di cui una ricoverata presso il centro grandi ustionati di Verona in condizioni di salute definite “gravissime” dal personale medico. Stando a quanto rilevato dall’Arpa, non ci sarebbero ricadute sull’ambiente che circonda lo stabilimento, ma unicamente all’interno dell’azienda stessa: per questo, alle 14 di oggi è stato revocato l’allarme rosso da parte del sindaco di Venezia, che precedentemente aveva invitato i cittadini a tenere chiuse le finestre e a non uscire di casa. Rimossi anche i posti di blocco nei pressi della 3V Sigma. Ovviamente grande preoccupazione fra i cittadini e decine di telefonate ricevute in municipio. (aggiornamento di Alessandro Nidi)



MARGHERA INCENDIO VENEZIA 3V SIGMA: DUE FERITI

L’incendio divampato presso l’azienda chimica veneta di Porto Marghera 3V Sigma si sarebbe potuto evitare? È quanto sostengono i sindacati Femca-Cisl, che, sulle colonne de “Il Fatto Quotidiano”, raccontano: “Sono due anni che denunciamo quanto stava avvenendo alla 3V Sigma, che ha 47 dipendenti. Cinque giorni fa abbiamo spedito all’azienda una richiesta urgente di incontro proprio sui temi della sicurezza. Ma due mesi fa siamo andati davanti al prefetto per spiegare che la situazione era insostenibile. Secondo le informazioni in possesso dei sindacati, in passato denunciati dalla ditta per un’intervista rilasciata a una testata giornalistica locale, l’azienda produce solventi e additivi per le plastiche, sostanze tossiche e nocive. “Da quanto ci è stato possibile capire, dopo una forte esplosione ha preso fuoco uno dei tank da 10mila litri di prodotto che si trovano nel cortile. È proprio di questo che avevamo parlato con il prefetto. L’azienda si era impegnata a spostarli in un’altra area, poi non è stato fatto niente. Quelle sostanze non possono essere conservate in serbatoi in plastica, dovrebbero richiedere collocazioni adeguate”. (aggiornamento di Alessandro Nidi)



MARGHERA, INCENDIO A VENEZIA DITTA 3V SIGMA: NUBE TOSSICA

E’ in corso un incendio di vaste proporzioni in quel di Venezia, precisamente presso l’azienda chimica di Porto Marghera 3V Sigma. A rendere pubblica la notizia sono stati i vigili del fuoco, che attraverso la propria pagina Twitter ufficiale hanno fatto sapere: “Esplosione e successivo incendio in un’azienda chimica a #Marghera : intervento in corso 8 squadre #vigilidelfuoco con nucleo #nbcr. Scattato il piano di emergenza esterno per la possibile dispersione nell’ambiente di sostanze chimiche”. Numerosi i video circolanti sul web in queste ultime ore, che mostrano un’enorme colonna di fumo nero alta diverse centinaia di metri, visibile da chilometri di distanza, da ogni parte del capoluogo del Veneto. L’incendio è scoppiato questa mattina presso un grande sito chimico di Malcontenta e il sindaco Luigi Brugnaro ha aggiornato la situazione attraverso i propri social: «L’amministrazione comunale invita la popolazione in via prudenziale a chiudere le finestre e restare in casa», diramando il cosiddetto “codice rosso”, quello appunto relativo alla presenza di possibili fumi tossici.

MARGHERA, INCENDIO A VENEZIA: CI SAREBBE UN FERITO GRAVE

Come riferisce Il Corriere della Sera, sarebbe rimasto gravemente ferito un uomo, molto probabilmente un operaio della stessa fabbrica chimica, e a riguardo il segretario della Femca Cisl di Venezia, Giuseppe Callegaro, ha spiegato: «Stiamo correndo sul posto, tra l’altro, da anni denunciamo irregolarità negli stoccaggi da parte di questa azienda e avevamo chiesto un incontro urgente al prefetto». Il quotidiano scrive invece di controlli dello Spisal senza che emergesse alcuna anomalia. Sul posto si sono recate quattro ambulanze, due elicotteri e le squadre di soccorsi speciali. La circolazione è stata interrotta in quella zona, con le linee di autobus 18 e 53 deviate su percorse alternative, così come la linea Malcontenta-Marghera deviata sulla strada regionale 11. Chiusa anche Via Padana. Visto che starebbe bruciando etanolo e metanolo, la polizia locale ha fatto sapere che «tutti i residenti nella Municipalità di Marghera devono restare in casa o in luogo chiuso e tenere chiuse porte e finestre».