Nuovo appuntamento con Domenica In, tra i grandi ospiti del programma di Mara Venier troviamo Margherita Buy, un’icona del cinema del nostro paese. Si tratta di un gradito ritorno, l’attrice infatti era stata ospite tre mesi fa: in quell’occasione, aveva presentato la sua ottima interpretazione nel film Tre piani di Nanni Moretti. Oggi invece sarà la volta, come per Ornella Vanoni, del film 7 donne e un mistero.
Margherita Buy è l’interprete italiana con più vittorie ai David di Donatello e Nastri d’Argento ed è stata anche premiata con il Premio Pasinetti alla Mostra di Venezia. In ambito internazionale, ha ricevuto riconoscimenti al Festival di San Sebastian e al Moscow International Festival, senza dimenticare la partecipazione in film come Maledetto il giorno che t’ho incontrato e Le Fate ignoranti. Tra le collaborazioni di spicco segnaliamo quelle con Mario Monicelli, Daniele Luchetti, Carlo Verdone e Ferzan Ozpetek, ma il regista che più l’ha valorizzata è certamente Nanni Moretti.
MARGHERITA BUY E IL RICORDO DEL PERIODO TORINESE
La scorsa settimana, Margherita Buy ha preso parte al Torino Film Festival, premiando il regista Giuseppe Piccioni con il riconoscimento alla carriera “Maria Adriana Prolo”. I due hanno lavorato spesso insieme, ricordiamo in particolare il premiatissimo Fuori dal mondo del 1999 con l’attrice nei panni di una suora. La Buy ha cominciato proprio a Torino la sua carriera da attrice, con la produzione Rai Versilia 66. Di quel periodo, era il 96′, Margherita Buy ha raccontato qualcosa al Corriere della Sera: “Ogni sera telefonavo a mia madre e mi mettevo a piangere. Torino era veramente devastata, c’era un senso di angoscia stranissima, pesante. Mi avevano sistemata in un residence in via San Domenico e oggi mi fa ridere sapere che è diventato un posto alla moda”. Un’esperienza per niente esaltante nel capoluogo piemontese nei suoi anni giovanili, ma successivamente il suo rapporto con la città è migliorato e in Piemonte ha girato due film che le sono rimasti nel cuore: “Ho girato qui due film importanti, in entrambi c’era anche Valeria Golino. In Controvento di Peter Del Monte, con la presenza di Ennio Fantastichini, eravamo sorelle. E poi La vita possibile di Ivano De Matteo”.