La morte di Michel Piccoli ha lacerato il mondo del cinema e sono tanti i ricordi e gli omaggi da parte di colleghi, amici e ammiratori. Intervistata da Il Messaggero, la nostra Margherita Buy ha ricordato la collaborazione in “Habemus Papam” di Nanni Moretti, film presentato al Festival di Cannes nel 2011 e tra i migliori della filmografia del regista di Brunico. «Non lo conoscevo personalmente ma lo ammiravo come attore. Ero perciò emozionata all’idea di lavorare con lui in un film», ha spiegato l’attrice, che ha ricordato la simpatia e la disponibilità del mostro sacro del cinema francese, ma non solo: «Era un uomo molto riservato e molto preso dal suo ruolo che aveva intenzione di interpretare al meglio, pur essendo consapevole delle grandi difficoltà che avrebbe incontrato. Quali? Lo preoccupava l’idea di fare un papa, cosa che avrebbe messo in ansia qualsiasi attore. Poi l’idea di dover recitare in italiano, una lingua non sua. E andava messa nel conto la fatica dovuta all’età avanzata».



MARGHERITA BUY, IL RICORDO DI MICHEL PICCOLI

Margherita Buy ha ricordato l’esperienza a Cannes, dove Michel Piccoli si è dimostrato adorabile, evidenziando che l’attore le rivelò il suo amore per l’Italia. Come dicevamo, in “Habemus Papam” Piccoli ha vestito i panni di un papa in crisi, situazione poi manifestatasi plasticamente due anni più tardi con le dimissioni di Benedetto XVI: «Sono rimasta stupefatta, come tutti. E ho pensato che abbiamo avuto la fortuna di lavorare con Nanni. Si è rivelato profetico e ha avuto una capacità di analisi straordinaria: è stato il primo regista ad affrontare dei temi che poi avrebbero dato vita a tante riflessioni, basti pensare alle serie “papali” di Paolo Sorrentino». Infine, Margherita Buy ha affermato che il lungometraggio morettiano rappresenta «uno dei film più belli» interpretati dall’immenso Piccoli.

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