Margherita Laterza, l’attrice de Il silenzio dell’acqua denuncia le violenze sul set

Negli ultimi anni sono cresciute a dismisura le denunce da parte di attrici e non solo, in riferimento alle presunte molestie che spesso avvengono sui vari set cinematografici. Si è unita al coro di denuncia anche l’attrice italiana Margherita Laterza, che sarà ospite questa sera a Le Iene proprio per argomentare sul tema lasciando qualche critica al movimento femminista Me Too, a suo dire carente in Italia. Proprio alcuni giorni fa, la protagonista de Il silenzio dell’acqua 2, aveva raccontato a Repubblica la sua traumatica esperienza con un produttore cinematografico.



Una volta mi ha sbattuta contro un muro e sono riuscita ad allontanarlo, penso l’abbia fatto per farmi capire che se avesse voluto andare oltre avrebbe potuto farlo, anche senza il mio consenso”. Queste le parole di Margherita Laterza rilasciate a Repubblica, raccontando la violenza subita da parte di un produttore italiano. Sul tema, l’attrice 34enne ha argomentato: “La violenza nel nostro mondo è stata normalizzata: lavorando con il corpo il confine tra lecito e illecito è sottile; se ti lamenti sei tu che hai capito male”. Chiaro dunque il messaggio alla presunta diffidenza italiana e alla scarsa incisività di un movimento come Me Too, che all’estero ha smascherato numerosi produttori e attori rei di atteggiamenti violenti a sfondo sessuale.



Margherita Laterza: “Mi diceva che ero l’unica a non concedersi”

Margherita Laterza, prossima ospite a Le Iene per parlare di violenza sulle donne dello spettacolo, ha continuato il suo racconto per Repubblica di qualche giorno fa argomentando sulla sua personale esperienza. “Per lui era un gioco; un giorno mi ha toccata mentre stavamo girando. Un tocco viscido, che ho riconosciuto e che mi ha fatto perdere la lucidità per qualche minuto”. E’ evidente la sofferenza, dalle parole di Margherita Laterza, rispetto al deplorevole tentativo di un produttore italiano di abusare della sua persona dal punto di vista sessuale. Nonostante la voglia di emergere, l’attrice è stata però forte nell’opporsi alla violenza senza paura di perdere importanti occasioni lavorative.



Mi diceva che ero l’unica a non concedersi, non l’ho fatto e con lui non ho più lavorato“. Chiaro il messaggio di Margherita Laterza, allusiva rispetto ad un atteggiamento invasivo e squallido che se non corrisposto, toglie opportunità dal punto di vista professionale. Non mancano inoltre, nel corso dell’intervista per Repubblica, le recriminazioni rispetto alla presunta omertà di chi sapeva: “Nessuno ha detto niente e intorno a noi è calato il silenzio” – e aggiunge – “Una volta ha fatto l’elenco di tutte le mie colleghe che invece la danno, sempre davanti a tutta la troupe che lo ascoltava“.