Chi è Margherita Mazzucco?
A volte le occasioni migliori che possono capitare nella nostra vita nascono quasi per caso, a conferma di come il destino in alcuni casi agisca per noi. E questo può accadere a maggior ragione anche per le esperienze professionali, dove si può arrivare a essere scelti per un’occasione che quasi non si pensava di meritare. Ne sa qualcosa Margherita Mazzucco, attrice diciannovenne che ha ottenuto la popolarità grazie alla fiction “L’amica geniale“, tratta dall’omonimo romanzo di Elena Ferrante, che sta per tornare su Raiuno con la terza stagione inedita.
La giovane nella serie veste i panni di Elena, soprannominata Lenù e ha scoperto recentemente di avere una grande passione per la recitazione, pur non avendo deciso di mettere da parte gli studi. Al pari di molte coetanee, anche lei ama la musica, in modo particolare il rap, il pop e l’indie. Questo l’ha portata a essere presente ai concerti di Calcutta, Carl Brave e Marracash, che sono tra i suoi artisti preferiti.
Margherita Mazzucco è la protagonista de ‘L’amica geniale’: come è arrivata nella fiction
Margherita è arrivata ai casting per la serie Rai in maniera del tutto casuale, solo perché la stessa esperienza era stata intrapresa da alcuni suoi amici. Lei ha svolto il provino nel penultimo giorno disponibile e non pensava certamente di essere tra le selezionate. Anzi, lei aveva completamente accantonato questa esperienza e se n’è ricordata solo un mese dopo, quando è stata ricontattata per una seconda prova a Roma insieme al regista, che allora era Saverio Costanzo.
Il nuovo regista, Daniele Lucchetti, ha deciso di confermare sia lei sia la collega, Gaia Girace, nonostante i loro personaggi siano ormai cresciuti rispetto alla stagione passata: “Era importante mantenere lo stesso aspetto fisico dei personaggi – ha detto ai microfoni di ‘Variety’ -. Inoltre, gli attori sono cresciuti, c’è una visibile maturità nelle loro espressioni, nei loro atteggiamenti. Abbiamo valorizzato questo arricchimento di Gaia e Margherita, così come degli altri personaggi. Non è una soluzione di ripiego. È una scelta che conferisce maggiore profondità. La vediamo crescere dal vivo sullo schermo”.