Margherita Pastore è la moglie di Piero Angela, giornalista e divulgatore scientifico il cui volto è inevitabilmente associato alle trasmissioni Rai “Quark” e “Superquark”. Accanto a un grande uomo c’è sempre una grande donna, come vuole l’antico adagio, ed è esattamente quanto avviene nel matrimonio tra questi due coniugi, i quali hanno vissuto il loro amore lontano dai riflettori del gossip, dando la precedenza alla riservatezza e contribuendo a creare un clima di profonda ammirazione nei confronti loro e della loro vita privata.



Margherita e Piero sono sposati da ben 66 anni e il loro primo incontro è avvenuto in gioventù, quando il conduttore aveva appena 24 anni ed era uno stimato pianista jazz, mentre la donna, all’epoca 18enne, era una ballerina della Scala di Milano, dotata di un talento da molti definito incommensurabile. Fu proprio Angela a raccontare il loro innamoramento: “Ho avuto un colpo di fulmine, ma è accaduto in un’epoca nella quale ci si dava ancora del lei. L’ho conosciuta alla festa di un’amica, lei aveva 18 anni e io 24, mi sono messo a suonare il pianoforte e ci siamo innamorati”.



MARGHERITA PASTORE, MOGLIE DI PIERO ANGELA E MAMMA DI ALBERTO E CHRISTINE

Margherita Pastore e Piero Angela convolarono così a nozze e lei decise di abbandonare la propria carriera di ballerina per stare accanto a suo marito e seguirlo nelle sue trasferte di lavoro in direzione Parigi. La donna ha sempre incoraggiato e sostenuto nelle sue scelte il divulgatore scientifico e da oltre 60 anni rappresenta la spalla sulla quale l’uomo sa di potersi appoggiare ogni qualvolta ne abbia la necessità.

Dopo il matrimonio del 1955, dal profondo sentimento che lega ancor oggi Piero Angela e la sua consorte nacquero due figli: uno, Alberto, è molto conosciuto per avere seguito le orme paterne, mentre Christine è più riservata e poco avvezza ai media e ai riflettori. Piero Angela, ha proposito del ruolo fondamentale rivestito dalla moglie nella sua vita, ha asserito: “Ho avuto da lei la possibilità di fare delle cose che da solo non avrei potuto fare”.