La scomparsa di Piero Angela ha segnato la fine di un’epoca che aveva visto il giornalista e divulgatore scientifico al centro delle scene culturali all’interno della televisione italiana. Piero Angela per tutto il corso della sua vita è stato legato a sua moglie, Margherita Pastore. I due si sono conosciuti molto tempo fa quando lui aveva 24 anni e la donna 18.
L’uomo ha più volte raccontato di essere stato vittima di un colpo di fulmine nei confronti di sua moglie e di aver fatto tutto il possibile per riuscire a conquistarla: “L’ho conosciuta alla festa di un’amica, lei aveva 18 anni e io 24. Mi sono messo a suonare il pianoforte e ci siamo innamorati“. Margherita Pastore era una giovane promessa della danza classica al teatro alla Scala e dopo essersi innamorata di suo marito, Piero Angela, decise di rinunciare alla sua carriera per creare una famiglia con l’uomo con cui è convolata a nozze nel 1955 e l’ha seguito durante i suoi primi viaggi come corrispondente per il telegiornale a Parigi, dove nacque il loro primo figlio Alberto.
Piero Angela, il solido rapporto con sua moglie a cui non ha mai detto “Ti amo”
Nonostante fossero passati molti anni dall’inizio della relazione tra Piero Angela e sua moglie Margherita Pastore i due apparivano sempre molto legati l’uno all’altra, infatti Piero Angela durante un’intervista aveva dichiarato tutto l’amore che provava nei confronti di sua moglie: ” Ho avuto da lei la possibilità di fare delle cose che da solo non avrei potuto fare perchè mi ha incoraggiato e criticato” e ha dedicato a sua moglie molti dei suoi successi: “Mi ha aiutato molto. Ha rinunciato alla carriera e portato pazienza per le mie assenze“.
Piero Angela è sempre stato molto riservato in merito alla sua vita privata anche se, durante un’intervista ad Oggi dichiarò di non aver detto mai “Ti amo” a sua moglie, spiegando il motivo di questa sua scelta in base alle sue radici “Sono piemontese, anche se levigato da anni all’estero e a Roma. Nel nostro dialetto non esiste il verbo amare, usiamo il più contegnoso voler bene”.