Margherita Paulas (conosciuta anche come Greta) era la moglie di Enrico Mattei. I due si sono conosciuti all’inizio degli anni Trenta e si sono sposati nel 1936 a Vienna. La donna, infatti, era una ballerina austriaca che lavorava nella compagnia Schwartz, ma successivamente si sarebbe trasferita anche lei a Milano per seguire il marito nei suoi affari. La loro unione è andata avanti fino alla morte del fondatore di Eni avvenuta il 27 ottobre 1962.



Nessuna vicissitudine scalfì il loro matrimonio. La coppia dovette anche affrontare il dolore della perdita di un bimbo prematuro, nato a soli 5 mesi di gestazione e morto dopo appena 5 giorni. Durante il matrimonio, furono inoltre diversi i rumors su presunti tradimenti da parte di Enrico Mattei. L’imprenditore era noto per essere un grande seduttore. È anche in virtù di ciò che fu accostato a numerose donne, dall’attrice Sylva Koscina all’ambasciatrice americana Claire Boothe Luce. Le voci di corridoio tuttavia non furono abbastanza forti da scombussolare la relazione con Margherita Paulas, la quale qualche anno dopo la sua morte si risposò con il generale d’aviazione Giuseppe Casero, che fu membro della prima commissione d’inchiesta sul “caso Mattei”.



Margherita Paulas, moglie Enrico Mattei: la vita dopo la morte dell’imprenditore

Margherita Paulas divenne ancora più famosa dopo la morte del marito Enrico Mattei. La donna infatti rilasciò un’intervista a Sergio Zavoli in cui rivelava che il fondatore di Eni aveva subito delle minacce. Le sue dichiarazioni divennero visibili in tutto il mondo e contribuirono a fare emergere che non si era trattato di un incidente aereo, bensì di un vero e proprio attentato. Anche se a distanza di decenni, tuttora, non è chiaro chi sia stato il mandante. La ballerina austriaca, successivamente, si è ritirata a vita privata, prima di morire il 27 febbraio 2000 nella sua casa a Roma.

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