Prosegue a gonfie vele la carriera di Margherita Vicario come cantante. In questi giorni, l’artista sta portando “in giro un concerto con un sound rinnovato, non c’è più selezione fiati, ma ho introdotto una chitarra elettrica” racconta a La Stampa. Il suo “showtime” dice essere il punto di partenza: “oltre ai singoli canto un inedito esclusivo per il pubblico dei live e ho selezionato nel repertorio precedente i brani che più si prestano alla teatralità dello spettacolo” rivela. Il suo, però, non lo definirebbe un approccio più rock. “Di sicuro è un live più suonato del solito, anche diverse canzoni del passato sono state arrangiate in questa chiave” rivela. 



Tra i suoi brani più di successo c’è la sua “Ave Maria”. “Provengo da una famiglia laica ma sono cresciuta a Grazzano visconti, paesino in provincia di Piacenza e la domenica andavo comunque a messa” racconta. “Era un protocollo più articolato, perché prevedeva che dormissi dalla mia michetta e che dopo la funziona si andasse in edicola, dove sua mamma ci regalava il nuovo numero di Cioè”. Della messa le piaceva “il senso di comunità, il rituale collettivo, i ragazzi che suonavano la chitarra” spiega.



Margherita Vicario: “Sanremo? Non so che dire”

Nel team di Margherita Vicario ci sono tante persone, tra cui Dave e Bianco: “Sono la loro sorellina romana. Dave mi ha spostata dall’ambito d’autore a nuove prospettive sonore, Bianco mi ha dato un sacco di linfa vitale e artistica. Sono stata con lui e con il suo team una settimana a Formentera, lì abbiamo scritto e inciso insieme ‘Il tempo del mare’, il suo nuovo singolo”. A proposito di Sanremo, il suo è uno dei nomi più gettonati per quanto riguarda la prossima edizione che comincerà a febbraio 2024.

A La Stampa, la cantautrice fa chiarezza sui rumors e spiega: “Ovviamente è uno snodo cruciale per chi fa musica, ma non so che dire. Deciderà il direttore artistico”. Quando le viene chiesto se la spaventi il fatto che l’intelligenza artificiale potrebbe scrivere un brano “a suo nome”, Margherita Vicario spiega: “No, sono convinta che gli ascoltatori ci metterebbero poco a capire che dietro non ci sono io”.