Marguerite Stern, ex militante del movimento femminista di protesta Femen, è stata contestata durante un evento per la presentazione del suo libro a Lione, da manifestanti pro Lgbt, che la sera prima della sua partecipazione avevano tentato di dare fuoco ai locali in un atto di intimidazione contro le sue ideologie espresse perché considerate “transfobiche”. In una intervista riportata sul quotidiano La Verità, l’autrice ha sottolineato l’atteggiamento ostile di questi nuovi gruppi che in nome della libertà vorrebbero limitare il diritto di parola di chi non è allineato con le loro opinioni. Ha parlato infatti del caso, come uno dei tanti problemi che recentemente ha dovuto affrontare, come ad esempio una aggressione durante un corteo o l’essere stata costretta ad annullare conferenze a causa delle minacce ricevute.
“È una forma di terrorismo“, afferma l’ex Femen, aggiungendo anche: “Se qualcuno prova a bruciare una scuola perché non vuole che qualcun altro vada a parlarci, io lo chiamo terrorismo“. Sostenendo che la nuova corrente particolarmente violenta viene soprattutto dagli esponenti provenienti dalla sinistra radicale che vorrebbe impedirle di parlare della questione gender. Una nuova ideologia che minaccia le donne, come evidenzia Stern e che insieme ai fondamentalismi religiosi come quelli imposti dall’Islam, contribuisce a creare muri contro l’espressione della femminilità.
Ex Femen Marguerite Stern: “Sono femminista ma conservatrice, ora miltanti pro Lgbt mi accusano di transfobia”
L’ex Femen Marguerite Stern, nell’intervista riportata da La Verità ha denunciato l’atteggiamento dei nuovi gruppi sostenitori delle ideologie Lgbt e teorie gender, che stanno mostrando ostilità nei suoi confronti arrivando a compiere azioni violente pur di impedirle di parlare della questione trans. Un problema che l’autrice intende affrontare nonostante le minacce ricevute dagli attivisti che l’hanno accusata di essere transfobica. In particolare per le affermazioni fatte in merito al nascere donna e nascere uomo. “In effetti”, dice, “È sorprendente che si debbano spiegare certe cose: che le donne hanno i cromosomi sessuali XX e gli uomini XY“. Secondo Stern, la transizione spesso viene portata avanti in risposta a traumi e violenze, ma: “È una forma di odio verso sé stessi. Bisogna accettarsi e amarsi per ciò che si è“.
Queste affermazioni però le stanno facendo ricevere numerosi insulti, e stanno provocando un distacco ancora più netto rispetto alle posizioni del passato più fondamentaliste nei confronti del “femminismo universale“. Marguerite Stern infatti adesso si definisce più “conservatrice“, anche più vicina alla cultura cattolica, sulla quale ha cambiato nettamente idea: “Vivo in un Paese meraviglioso, la cui cultura, come quella italiana, è basata sul cattolicesimo. E questa cultura ha costruito cose bellissime. Sono felice che sia esistita“.