I mari degli USA e del Canada, da New York, alla California, passando anche per la acque dolci del Grandi Laghi, sono infestati, nell’ultimo periodo da diversi pesci ed animali marini che dimostrano comportamenti violenti, e talvolta innaturali. Si tratta, secondo quanto racconta Repubblica, principalmente di foche “killer”, ovvero che contrariamente al loro comportamento naturale attaccano gli umani, squali sempre più vicini alle coste e quelli definiti “pesci vampiro“, ovvero un parassita simile alle lamprede, che con i suoi denti estremamente affilati attacca e uccide altri pesci per nutrirsi. Un allarme, quello che riguarda i mari degli USA, che appare ancora più grave con l’arrivo del lungo weekend del 4 luglio (la Festa dell’Indipendenza americana), che porterà tantissimi americani a rilassarsi sulle numerose spiagge distribuire sul territorio nazionale.



L’allarme dai mari USA: “Pesci aggressivi a causa dell’inquinamento”

Insomma, i mari degli USA sono sempre più pericolosi a causa di numerose specie aggressive, sempre più propense ad attaccare gli esseri umani, con esisti difficilmente prevedibili. Gli squali, animali normalmente mansueti con gli umani e che molto difficilmente si avvicinano alle coste, da tempo transitano a poche miglia dalle spiagge di Long Island, davanti agli stati di New York e del Connecticut, che sono tra i luoghi preferiti dai turisti, ma fortunatamente non dai surfisti.



Inoltre, nei mari degli USA e del Canada, ma specialmente in California, sono sempre più frequenti gli attacchi da pare delle foche, animali normalmente mansueti con gli umani ed anche con le altre specie animali. Su questo punto, in particolare, gli esperti ritengono che sia dovuto ad una sempre più diffusa malattia al cervello delle foche, causata dall’inquinamento prodotto da alcune alghe, che in precedenza non si trovavano negli Stati Uniti. Un allarme particolarmente grave, perché nei mari degli USA nell’ultimo periodo sono state registrate almeno 7 aggressioni da parte delle foche, ai danni di tre bagnanti, due surfisti, un pagaiatore ed un sub. Il problema dei pesci vampiro, invece, è che nutrendosi di altri pesci, come i salmoni e le trote, potrebbero mandare in crisi il settore della pesca, importantissimo nella zona dei Grandi Laghi.

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