La povera Maria Antonietta, la donna di Reggio Calabria che poche settimane fa è stata bruciata dal suo ex, Ciro Russo, torna in collegamento presso il programma di Rai Uno, “Storie Italiane”. A praticamente due mesi dall’accaduto, Maria Antonietta si trova ancora ricoverata presso l’ospedale di Bari specializzato nella cura dei grandi ustionati, ma in questo lungo, lunghissimo periodo, non si è mai arresa e abbattuta, vogliosa di riabbracciare il figlio piccolo che da quei tragici eventi di sessanta giorni fa non l’ha ancora vista: «Sono contentissima di dirvi che oggi ce l’ho fatta, qualche passetto in più, ma non l’ho fatto da sola ma l’ho fatta con i miei angeli, a cominciare da Maria Grazia la mia fisioterapista, lei mi sta dando la forza tutti i giorni, assieme a tutta l’equipe. Io oggi ti dico Eleonora “Ce la farò” e se te lo dico è solo grazie a loro, pensavo di fare solo due passi ma invece ne ho fatti 4/5 o 6, ho rivissuto un momento strano». Profondamente commossa Eleonora Daniele, le cui lacrime scendono copiose dagli occhi in diretta tv: «Sei forte – le dice la conduttrice con la voce rotta dall’emozione – sei proprio forte».

MARIA ANTONIETTA A STORIE ITALIANE

«Sei un esempio di coraggio per tutti i noi – l’intervento dallo studio di Don Aldo – ed è bello vedere che ci sono persone che ti sono state vicine, con una grande umanità e professionalità, Tu, Maria Antonietta hai dato a loro tanto e lo hai dato anche a tutti noi grazie ad Eleonora Daniele, hai dato tanto coraggio agli italiani e noi ti siamo grati». Maria Antonietta replica: «Mi sento miracolata da Dio, ogni giorno lo ringrazio così come ringrazio tutti i santi, Dio esiste e Dio è grande, affligge ma non ti abbandona mai, e io ne sono un esempio». Dallo studio le chiedono quindi se le sente di perdonare Ciro Russo: «Io ho già perdonato, ora chiedo solo giustizia». A quel punto interviene Roberto Alessi, direttore di Novella 2000, che afferma: «Maria Antonietta è un gigante anche per il fatto di aver perdonato, è un gigante dal punto di vista morale anche se io, fossi nei suoi panni, non me la sentire di perdonare».