Maria Antonietta protagonista della nuova puntata di “Ulisse – Il piacere della conoscenza”. Di questo importante personaggio storico Alberto Angela ha parlato anche prima della messa in onda della puntata. E il celebre e apprezzato divulgatore lo ha fatto con termini molto attuali: «Maria Antonietta è stata vittima di bullismo e di fake news, un po’ come Sissi e Lady Diana», ha dichiarato al Fatto Quotidiano. Ma Alberto Angela col suo speciale odierno intende mettere in evidenza altri aspetti di Maria Antonietta che la rendono a tutti gli effetti una donna moderna. «Quello che vogliamo ricordare è soprattutto il suo riscatto: nel momento in cui perde tutto, conquista la propria identità, diventa potente e tiene alta la testa persino sulla ghigliottina», ha aggiunto Alberto Angela. Questo per il conduttore di Ulisse vuol dire essenzialmente una cosa: «È la forza della donna moderna». (agg. di Silvana Palazzo)
Ulisse parla di Maria Antonietta
Stasera, sabato 5 ottobre, nella prima serata della rete ammiraglia di Casa Rai, a partire dalle 21.25, torna Ulisse – Il piacere della conoscenza. Il programma condotto da Alberto Angela, sarà interamente dedicato alla storia di uno dei personaggi più coinvolgenti della storia: Maria Antonietta, l’ultima regina di Francia. In questa puntata, si racconterà l’infelice parabola e la leggenda nera che la storia le ha cucito addosso. Ripercorriamo la sua drammatica storia, per avere il quadro completo di ciò che vedrete nel prime time di Rai1. Il 16 ottobre del 1793 a Parigi, poco prima di mezzogiorno, una donna agghindata di bianco saliva i gradini che accompagnano al patibolo. Stanca e ammalata osservava in modo superbo la folla riunitasi a PIace de la Révolution, oggi Place de la Concorde, che le rivolgeva offese ed appellativi inenarrabili. Sul quel patibolo c’era proprio lei: Maria Antonietta Asburgo Lorena, l’ultima regina di un regno, la Francia, che stava cambiando il suo volto in maniera definitiva.
L’ultima regina di Francia raccontata da Alberto Angela
Al fianco di Alberto Angela, il pubblico sintonizzato sulla rete ammiraglia Rai, avrà il piacere di entrare nella reggia di Versailles, dove proprio Maria Antonietta ha fatto il suo esordio appena quattordicenne. Sua madre, Maria Teresa d’Austria, l’aveva promessa in sposa al nipote di Luigi XV. Un matrimonio voluto per fissare un armistizio tra gli Asburgo e i Borbone, avversi da sempre sui campi di battaglia europei. A Versailles, però, Maria Antonietta trovò una corte particolarmente differente rispetto a quella che aveva immaginato di “occupare” sognando di poterci vivere con estrema leggerezza. Per tutti era “l’austriaca”, disadatta per la bellezza di sette anni di dare un erede al trono di Francia. Nella sala degli specchi e lungo gli imponenti giardini, negli appartamenti riservati della regina, ritornati dopo un lungo restauro alla loro irrazionale magnificenza, e nel suo rifugio intimo e privato, il Petit Trianon, si avrà modo di scoprire questa sera, l’effettivo volto di un’adolescente chinata dall’etichetta e indebolita dalle malignità e pettegolezzi.
Maria Antonietta: storie d’amore e “regina” di stile
Nel corso della nuova puntata di “Ulisse”, si avrà modo di conoscere i nemici di Maria Antonietta, su tutti la favorita di Luigi XV, Madame Du Barry, ma anche i suoi “cari amici”. A diciotto anni, infatti, nel corso di un ballo in maschera aveva avuto modo di fare la conoscenza del conte Hans Axel di Fersen. Tra di loro nascerà un rapporto che negli anni non smetterà di maturare, trasformandosi nell’effettivo grande amore. La prova della loro relazione, nasce dalla scoperta di alcune lettere che la stessa regina aveva scritto e dedicato al suo amato. Il programma condotto da Alberto Angela, è andato a filmare negli archivi nazionali di Pierrefitte, dove ha avuto modo di visionare le preziosissime missive. Lettere, dopo una censura durata secoli, sono state finalmente decodificate dalla Fondation des Sciences du Patrimoine. Oltre che regina del regno francese, Maria Antonietta fu anche vera campionessa di stile. Pazza di vestiti e gioielli, aveva dettato la moda dell’epoca per via del suo particolare stile. Con la Rivoluzione Francese, venne usata come capro espiatorio di tutti i mali di Francia e colpita da una vergognosa accusa: l’incesto con il proprio figlio.