Maria Antonietta Rositani, in collegamento oggi con Storie Italiane ha rivelato: “Denunciai mio marito per la prima volta il 20 dicembre 2017 ai carabinieri, quel giorno dopo una notte di inferno di botte e violenze, scappai di casa per denunciare, chiesi aiuto ai carabinieri. Oggi dico che quella denuncia non è mai stata inoltrata e mio domando perchè, perchè il mio grido di aiuto non è stato ascoltato?”, ha tuonato dal suo letto di ospedale. La seconda denuncia giunse il 5 gennaio: “quel giorno vennero da me degli angeli della polizia, che mi hanno salvata”. Oggi ha proseguito: “il mio coraggio e la mia forza nel denunciare mio marito è stato il volto di mia figlia ricoperto di sangue, lì mi sono accorta che mi dovevo ribellare a mio marito e dovevo farlo per i miei figli”. Adesso come sta? “A livello fisico mi sento meglio, mi sento più forte ma anche debole”. Ora l’attende la riabilitazione che però sarà molto dolorosa, “ma il mio obiettivo è tornare a casa”. A parlare è stato anche il suo medico: “E’ una paziente che oltre ad aver subito una ustione esterna ne ha subita una interna, intima, che ha minato la sua caratteristica peculiare, il coraggio. Adesso le manca proprio questo coraggio, sta cercando di riacquistare il coraggio di vivere e mi permetto di lanciare un messaggio: Maria Antonietta ha paura per quando non sarà più in questo posto, per quanto dovrà affrontare la vita reale con tutti i suoi incubi e quelle cose che la terrorizzano. Ora è necessario che anche quando esca ci sia qualcuno in grado di tutelarla”. Ci sono alcune novità sul caso: altre 6 persone sono indagate per aver contribuito affinché Ciro Russo potesse completare l'”opera”, che prevedeva bruciare e uccidere la donna. A gennaio, inoltre, Russo andrà a processo. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
“FELICE DI ESSERCI OGGI”
Maria Antonietta sta ancora combattendo tra la vita e la morte a causa delle complicazioni avute in questi mesi: a rivelarlo in diretta tv è stata oggi Eleonora Daniele, prima di collegarsi con una delle tante vittime di violenza. “Sono felicissima di essere qua con voi, grazie a tutti di cuore”, ha esordito in collegamento, facendo vedere per la prima volta una parte del viso. “Ancora sono qui in ospedale, in questo letto, assieme ai miei dottori che sono degli angeli. Cerco di vedere il lato positivo in ogni cosa e quindi tra virgolette sono contenta di esserci qua con voi in questa giornata così importante, di esserci e poter lanciare il mio messaggio”. Eleonora Daniele ha ricordato quanto avvenuto il giorno dell’aggressione. La sera precedente aveva piovuto e questo le ha salvato la vita poichè Maria Antonietta è riuscita a spegnere il fuoco mettendo il volto in una pozzanghera: “Grazie a Dio che mi ha dato la forza di andare contro a lui e trovarmi accanto quella pozzanghera”. Quindi ha commentato l’ultimo caso di Partinico spiegando: “la parola giusta è che non sono uomini, non so il termine esatto per definirli ma sicuramente sono persone fiere del gesto che hanno fatto. Anche mio marito mentre scappavo lui scappava tranquillo, è andato a comprarsi una pizza e tranquillamente la mangiava. Sono persone tranquille e contente del gente che hanno fatto, sono persone spavalde che della vita non ne contano proprio nulla”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)
IL MESSAGGIO NEL GIORNO CONTRO VIOLENZA SULLE DONNE
Maria Antonietta Rositani è certamente una delle tante testimonianze in questa importante giornata contro la violenza di genere. La donna 42enne di Reggio, ancora ricoverata a Bari, sarà oggi protagonista della trasmissione Storie Italiane per ribadire la sua drammatica storia affinché non sia mai dimenticato il male commesso nei suoi riguardi. Dal 12 marzo scorso Maria Antonietta si trova in un letto di ospedale per via delle gravi ustioni riportate dopo che l’ex marito Ciro Russo, evaso dai domiciliari, tentò di ucciderla cospargendola di benzina e dandola alle fiamme. Per anni Maria Antonietta aveva subito violenze da parte dell’uomo, tra abusi e soprusi e nella giornata così importante commenta, come riferisce LacNews24: “Ogni giorno dovremmo pensare a un 25 novembre perché purtroppo ogni giorno c’è sempre qualcuno che muore per violenza e che soffre come me in un letto di ospedale”. Alla testata ha aggiunto: “L’amore non sono i lividi che si hanno nel corpo. L’amore non è sopprimerti la voce, perché questo non serve a niente. L’amore è libertà, emozione, gioia, protezione; quindi donne aprite gli occhi, già dal primo cenno di violenza e ribellatevi perché noi donne non ci meritiamo la violenza. Fatelo e conoscerete anche voi la libertà. Libertà che fino a quando vi tiene legate a lui non si potrà mai provare”.
MARIA ANTONIETTA ROSITANI BRUCIATA DALL’EX: LA SUA TESTIMONIANZA
Maria Antonietta Rositani ed Eleonora Daniele sono riuscite a stabilire un rapporto forte, proprio dopo i racconti della donna sulle violenze subite. Oggi interverrà ancora a Storie Italiane. Intanto, a LacNews24 ha parlato dell’ex che ha tentato di ucciderla, asserendo: “Mi auguro che il mio ex marito Ciro Russo trovi un po’ di pace interiore. Dal punto di vista cattolico io l’ho perdonato non provando più odio nei suoi confronti, ma chiedo e mi aspetto dal processo una condanna che sia d’esempio per tutti quegli uomini che ad oggi perpetrano ancora violenza ad una donna. Non condanne brevi bensì lunghissime affinché un uomo si renda conto che col finire di una vita di una donna finisce anche la sua”. La donna è ancora ricoverata nel reparto di terapia intensiva e continua a vivere il un calvario iniziato oltre 8 mesi fa. Ha rischiato di morire, ma Maria Antonietta non si arrende, “perché spero con tutto il mio cuore di tornare a casa presto e riabbracciare i miei figli, sono la mia vera forza, e di vivere momenti con tutti i miei familiari i quali non mi hanno mai lasciato sola nonostante le tante difficoltà”.