Maria Antonietta Rositani, bruciata viva dal suo ex a Reggio Calabria, e salvatasi dopo una serie infinita di interventi, è tornata stamane ospite di Storie Italiane per ricordare la sua tremenda storia, anche pubblicizzando il suo libro “Io non muoio”. “Tutto quello che ha passato Giulia Cecchettin l’ho passato io e tantissime altre donne, il possesso, il dominio, il voler comandare una donna, questa è una donna. Ci sono tutti quei segnali, quelle piccole e grandi cose che possono fare la differenza… la donna ha paura ma allo stesso tempo non riesce a svincolarsi e si arriva ad un punto dove la donna non vuole fare del male al partner, e pensa di essere sbagliata, quindi vuole aiutarlo, si ha paura che si faccia del male”.



“Quelle paure diventano le nostre di paure, la paura di morire – ha continuato Maria Antonietta Rositani – ci rendiamo conto che quella persona non è capace di potersi regolare con i propri comportamenti, quindi abbiamo paura”. E ancora: “Io mi sento il peso di tutte queste ragazze, di tutte queste donne, queste mamme che oggi non ci sono più”.



MARIA ANTONIETTA ROSITANI, IL SUO CASO E QUELLO DI GIULIA: LE PAROLE DI DAVIDE BARZAN

Davide Barzan, consulente nel caso di Pierina Paganelli, ha commentato su Filippo Turetta e l’omicidio di Giulia Cecchettin: “L’abbiamo visto tutti il suo interrogatorio, è sempre stato lucido, e per me arriverà l’ergastolo, ha fatto delle ricerche, un delitto crudele”.

Storie Italiane ha poi mandato in onda le parole di Giulio Cecchettin, il padre della vittima: “Spero che riceva la condanna prevista dalla legge, nessun trattamento di favore, ho fiducia nelle istituzioni, la pena giusta sarà quella che verrà emessa. Io oggi non sto bene, penso tutti i giorni a Giulia… paura di Filippo Turetta se venisse in aula? No, perchè dovrei”. Giulio Cecchettin si dice molto provato dal processo per via dei troppi tecnicismi utilizzati in aula che spersonalizzano la figura di Giulia, di conseguenza non sa se parteciperà anche alle prossime udienze.



MARIA ANTONIETTA ROSITANI: “HA SEGUITO IL PROCESSO CONTRO CIRO RUSSO…”

Emilia Condarelli che ha scritto il libro assieme a Maria Antonietta Rositani, ha aggiunto: “Ha seguito il processo contro Ciro Russo, e su questo tema c’è molto da dire. La storia di Giulia così come quella di ogni vittima di violenza, è il fallimento della nostra società, ciascuno di noi ha responsabilità rispetto al contrasto della violenza che è un problema culturale ma anche dialettica”.

“Pensiamo che solo attraverso il dialogo – ha proseguito – si possa costruire un percorso di non violenza, e vogliamo ringraziare te, Eleonora Daniele e la Rai, per quello che fate contro la violenza, bisogna parlarne ogni giorno. Sul caso di Giulia Cecchettin la vera tragedia è che riguardano i ragazzi, da cui speravamo avessero una nuova mentalità nei confronti di questi temi, e invece così non è”. Eleonora Daniele ha concluso: “Questo libro è molto forte ma soprattutto un inno alla libertà di scelta, di poter scegliere con chi stare e dove andare”.