Chi era Maria Callas, storia di una voce ‘divina’

Maria Callas, nome d’arte di Maria Anna Cecilia Sofia Kalos, ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo dell’opera, diventando un’icona della lirica. Nata a New York il 2 dicembre 1923 e successivamente naturalizzata italiana e greca, Callas ha conquistato il pubblico con la sua voce dal timbro unico e il suo straordinario controllo vocale. Dotata di una voce estremamente importante, Maria Callas ha ricevuto una formazione belcantistica da Elvira de Hidalgo, un soprano di grande spessore. La sua abilità nel controllo della voce, unita a una straordinaria musicalità e drammaticità, l’hanno resa una figura chiave nella musica italiana.



Collaborando con direttori d’orchestra del calibro di Tullio Serafin, Antonino Votto e Nicola Rescigno, Callas ha affrontato con successo opere di compositori come Bellini, Donizetti, Rossini, Gluck, Verdi e molti altri. I ruoli che ha interpretato, come quelli in “Armida,” “Il pirata,” e “Anna Bolena” sono stati celebrati come performance storiche e intramontabili dalla critica. Il successo artistico di Maria Callas è stato accompagnato da una vita privata tumultuosa e una crescente esposizione mediatica. La sua personalità eclettica, le frequentazioni sociali e l’appellativo di “Divina” hanno contribuito a creare un mito attorno a lei.

I problemi di salute e l’arresto cardiaco fatale nel 1977

La tragica fine di Maria Callas è avvenuta il 16 settembre 1977, nel suo appartamento parigino. La causa ufficiale della sua morte è stata un arresto cardiaco, smentendo le voci di suicidio. Tuttavia, la sua salute era da tempo compromessa da vari disturbi, tra cui una grave disfunzione ghiandolare e un drastico dimagrimento. Si aggiungeva anche un’insonnia cronica, che la costringeva ad assumere dosi sempre più massicce di Mandrax, un medicinale che otteneva illegalmente.

Alcune ipotesi hanno suggerito che la dermatomiosite, una patologia degenerativa che colpisce i tessuti muscolari, potesse essere stata una delle concause della sua morte. Indipendentemente dalle circostanze, la scomparsa di Maria Callas ha lasciato un vuoto nel mondo dell’opera, ma la sua eredità musicale continua a ispirare generazioni di appassionati di lirica in tutto il mondo.