Nella giornata di oggi gli annali della matematica mondiale hanno ricevuto una nuova vera e propria ‘star’: si tratta di Maria Colombo, scelta dall’Unione Matematica Italiana come vincitrice della medaglia d’oro intitolata a Guido Stampacchia riservata alle migliori menti internazionali under 35 nel campo dell’Analisi Variazionale; grazie ai suoi studi – citiamo il Comitato che assegna il premio – “innovativi nella teoria della regolarità e della descrizione delle singolarità delle soluzioni delle equazioni differenziali parziali”.



Insomma, un vero e proprio riconoscimento importantissimo per Maria Colombo, che diventa così assegnataria dell’ennesimo prestigioso premio per la sua lunga – e verrebbe da dire rivoluzionaria – carriera: nel 2015 ottenne – infatti – il primissimo premio grazie alle sue ricerche, ovvero il Michele Cuozzo; mentre l’anno successivo venne scelta per il Gioacchino Iapichino e nel 2019 per il Bertolazzi; ma non mancano neppure i prestigiosi ICIAM Collatz Prize, il Peter Lax Award e (pochissimi mesi fa) l’EMS Prize ottenuti tutti e tre a cavallo tra il 2022 e quest’anno.



Chi è Maria Colombo: dagli studi alla Normale di Pisa, fino alla cattedra a Losanna

Oltre a tutti i premi vinti che certificano come – a tutti gli effetti – Maria Colombo sia senza dubbio una delle migliori menti matematiche del mondo intero; molti si chiederanno chi sia nell’effettivo, dove e cosa abbia studiato e anche se ci sono dettagli significativi sulla sua vita privata. Partendo proprio da quest’ultimo punto, è interessante notare come – nonostante la sua instancabile attività di ricerca e gli appena 35 anni di vita – oggi sia sposata (non si sa con chi) e vanti la bellezza di quattro figli: l’ultimo nato a cavallo della vittoria del Guido Stampacchia; e infatti su quel palco di Erice si è presentata con il piccolo Giuseppe in braccio.



Gli studi di Maria Colombo, invece, parlano al posto suo: già al liceo si è dimostrata tra le migliori della sua scola superiore, ottenendo il diploma (in materie, quasi ovviamente, Scientifiche) con un anno di anticipo, decidendo poi di frequentare – in parallelo – la Scuola Normale Superiore e l’Università di Pisa conseguendo il titolo magistrale un anno prima dei suoi colleghi. Dopo la laurea è iniziata l’attività di ricerca e dopo i consueti tre anni a tempo determinato è diventata immediatamente docente al Politecnico di Losanna; mentre oggi dirige il Laboratorio di analisi matematica dell’ateneo svizzero.

Gli studi di Maria Colombo: “La matematica è una lente per la realtà”

Oltre alla vita e all’importantissima carriera di Maria Colombo è interessante dedicare anche una piccola parentesi a quelli che sono gli studi che le hanno permesso di ottenere il riconoscimento internazionale; partendo dal citare una recentissima intervista rilasciata al Corriere in cui ha affermato che per lei la matematica è una sorta di “lente per leggere la realtà”, tanto che è sempre stata affascinata da come il mondo e i numeri interagiscano tra loro senza che le persone se ne rendano neppure conto.

A Repubblica – invece – Maria Colombo ha spiegato che i suoi studi si concentrano attorno alle “equazioni che descrivono il moto dei fluidi”, citando per esempio l’aria che si sposta nell’atmosfere, oppure anche i liquidi che scorrono all’interno delle tubature: “Cerco – ha approfondito – le condizioni in cui il loro flusso è il più laminare e regolare possibile” e tra i tanti campi in cui riesce ad applicarsi non mancano l’ambiente, la crisi climatica e l’intelligenza artificiale; il tutto al fine di stabilire “una verità” numerica inconfutabile che dia origine a “discussioni, scoperte, nuove domande [e] strade innovative”.

Mentre – nuovamente al Corriere – Maria Colombo ha anche voluto ribadire che la carriera e la vita privata non sono mai stati due universi difficili da conciliare, tanto che una e l’altra sarebbero cresciute assieme con il trascorrere degli anni: a rendere il tutto possibile – ha concluso con il cuore colmo di gioia per l’importante premio vinto – c’è stata una ferma e decisa collaborazione con il marito, sempre basata sul lavoro di squadra e sul supporto reciproco.