Maria Concetta Mattei parla del suo lavoro Da noi a ruota libera e ripercorre i sentimenti che l’hanno ispirata: “mi hanno sempre affascinato le donne che si imponevano sempre di più in settori che erano di competenza maschile, ma nel contempo – dice la giornalista – riuscivano a mantenere una loro femminilità, a gestire spesso una famiglia, e forse – precisa l’ospite di Francesca Fialdini – è stato un modo per me di rassicurarmi che, pur scegliendo una professione impegnativa, si potevano avere dei figli e mantenere affetti stabili”. Ma nel corso della sua ospitata, Maria Concetta Mattei ricorda anche Alberto Castagna: “è stato un compagno di redazione straordinario”, conferma la giornalista. “Quando sono arrivata nel Tg2 negli anni ’90 sono arrivata in cronaca. […] Era così gioviale – ne parlo al presente perché è come se fosse qui – era talmente simpatico che, anche oggi che fisicamente non c’è più, lascia in tutti quelli che lo hanno conosciuto un grande ricordo di persona gioiosa”. (Agg. di Fabiola Iuliano)
Maria Concetta Mattei del TG2: “Sono onnivora, guardo un po’ tutto”
Maria Concetta Mattei ospite della nuova puntata di “Da noi a ruota libera“, il programma condotto da Francesca Fialdini domenica 3 maggio 2020 dalle 17.35 su Raiuno. La giornalista del TG2 è tra i volti dell’informazione più amate del piccolo schermo e si è fatta apprezzare anche come curatrice della rubrica settimanale “Tg2 Storie”. Bella e brava, la Mattei in passato è finita su tutti i magazine di gossip per una proposta ricevuta da Hassanal Bolkiah, conosciuto come il Sultano del Brunei. A raccontarlo è stata proprio la giornalista nel salotto di “Vieni da me” di Caterina Balivo dove ha dichiarato: “un sultano, dopo avermi vista voleva che entrassi nel suo harem”. Proprio così, la notizia anni prima era stata lanciata su tutti i quotidiani, visto che il sultano del Brunei aveva puntato gli occhi non solo sulla giornalista del Tg2, ma anche sull’attrice Maria Grazia Cucinotta. “Bolkiah è disposto ad offrire cifre da capogiro alle potenziali concubine ed ha gia’ sguinzagliato i sui procuratori in giro per il mondo per ‘catturare’ le potenziali odalische. Il sultano non è nuovo a queste iniziative. La Cucinotta e la Mattei, infatti, non sono le prime italiane ad avergli fatto ‘girare la testa’” questa era la notizia riportata su tutti i magazine alcuni anni, ma in realtà a quella proposta la Mattei ha replicato con un sonoro “no” come ha raccontato anche alla Balivo: “aspettavo mio figlio Alessandro. Il sultano non l’ho mai neanche incontrato. Avevo il mio lavoro e la mia vita di mamma”.
Maria Concetta Mattei del TG2: “Sono onnivora, guardo un po’ tutto”
Maria Concetta Mattei è senza alcun dubbio una delle giornaliste italiane più amate del piccolo schermo. La sua carriera è iniziata molto presto: dopo aver conseguito una laurea in Economia e Commercio è entrata giovanissima in Rai come ha raccontato al sito mesepermese.it: “40 anni di carriera sono volati, è incredibile. Ho iniziato da giovanissima dopo aver vinto un concorso per il tg regionale di Trento”. Poi la sua carriera ha preso una piega inaspettata quando Alberto Castagna, conduttore del Tg 2 decise di lasciare per lanciarsi in una carriera da presentatore. Allora la Mattei fu la prima scelta della redazione, anche se quel momento per la giornalista non fu semplicissimo: “ricordo che per tranquillizzarmi mi dissero che mi avrebbero guardato solo 300mila persone e io che venivo da Trento che ha circa 100mila abitanti, ho pensato che mi avrebbero guardato il triplo delle persone che, normalmente, mi seguivano al tg regionale”. In realtà Maria Concetta, come tutti, aveva anche altri progetti per la sua vita: “dalla guida turistica all’interprete, sino alla maestra di sci: tutte ipotesi sperimentate e percorse, per contribuire a rendermi indipendente durante gli studi all’università”.
La tv è diventata così la sua seconda casa, ma parlando del mezzo televisivo non nasconde di essere una “onnivora”: “mi piacciono le formule innovative di “Nemo” su Rai2 e i contenuti di “Lessico Famigliare” di Recalcati su Rai3, per citare due eccellenti programmi Rai. Spesso mi incollo ai documentari di Sky Arte e a certe serie di Netflix, che creano vera e propria dipendenza per quanto sono attraenti”.