Maria Damiani, per tutti Marì, è la moglie del pasticciere Iginio Massari dal 1968. In un’intervista al Corriere della Sera, la signora Massari ha raccontato come tutto è iniziato con il marito: “Ci siamo conosciuti da ragazzi. Io avevo 16 anni, lui 23. Al primo incontro ho pensato: mamma mia, che voce che ha… E infatti non è stato amore a prima vista. Poi però mi sono abituata”. Si sono incontrati da Camera, storica pasticceria di Brescia, dove lei faceva la cameriera e lui ha lavorato per un certo periodo. Per conquistare Maria, però, Iginio non ha realizzato un dolce: “Mi ha conquistata regalandomi per il mio compleanno una madonnina da lui dipinta”. Il quadro è ancora appeso nello studio dietro la “Pasticceria Veneto” di Brescia, che la coppia ha aperto nel 1971 e che lei gestisce ancora oggi.
Maria Damiani, moglie di Iginio Massari dal 1968
Nella lunga intervista al Corriere della Sera, Maria Damiani ha ricordato qualche simpatico aneddoto della vita matrimoniale con Iginio Massari. Come quando la sera prima delle nozze l’ha chiamata per dire che non sarebbe riuscito a fare la torta e chiese al prete di fare una cerimonia veloce perché lui aveva fatto un incidente in moto e non poteva inginocchiarsi: “Con Gino è sempre stato tutto al cardiopalma”. Maria, figlia di un fornaio, ha insistito per aprire la Pasticceria Veneto e sempre lei ha salvato il negozio dalla vendita: “Insomma, il capo sarà anche lui ma il negozio è una cosa che ho sempre sentito mia”. Iginio e Maria hanno avuto due figli: Debora, tecnologa alimentare che cura la comunicazione del papà, e Nicola, che segue la produzione e gestisce il locale “Fermento” a Brescia. Maria Massari è certa del talento del marito, ma è sicura che gran parte del successo di Iginio sia merito suo: “Ha trovato una moglie che non gli ha mai detto di no. Gli ho sempre fatto fare tutto quello che voleva. Per un uomo è un grande vantaggio”, ha detto al Corriere della Sera.