Uno dei troni più attesi della nuova stagione di Uomini e Donne era sicuramente quello di Andrea Nicole. Nel corso della puntata del dating show di canale 5 trasmessa oggi, Maria De Filippi ha presentato al pubblico la tronista introducendola con un filmato che ha commosso tutti. La De Filippi, infatti, ha mandato in onda il discorso fatto a Tu sì que vales da Martina, una giovane donna che, esattamente come Andrea Nicole, dopo essere nata con il “sesso biologicamente sbagliato”, ha intrapreso un percorso di transizione. Andrea Nicole è stata così accolta da uno studio visibimente commosso e, dopo l’ingresso dei corteggiatori, la tronista ha raccontato la sua storia.
“Nel 2014 infine volo a Barcellona per concludere il mio percorso ed essere riconosciuta ufficialmente come una donna, ma lo sono dalla nascita”, ha raccontato Andrea Nicole che, in merito ai corteggiatori, ha spiegato di aspettarsi la fuga. Ad emozionare, poi, è stata Maria De Filippi con il suo discorso.
Il discorso di Maria De Filippi a Uomini e donne per Andrea Nicole
Quando ha incontrato per la prima volta Andrea Nicole, Maria De Filippi conosceva tutta la sua storia. La conduttrice, nel corso della puntata di Uomini e Donne in cui la tronista è stata presentata, ha raccontato di aver controllato la reazione di due addetti alla sicurezza che, nel vederla e non conoscendo la sua storia, l’hanno guardata apprezzando la sua bellezza. Nello studio, poi, la conduttrice svela quella che è stata la sua reazione quando ha visto per la prima volta Andrea Nicole lasciandosi andare ad un discorso significativo.
“Quando l’ho vista la prima volta la guardavo cercando di capire ‘cosa non andasse’ osservando la gamba, la mano“, ha ammesso Maria De Filippi. “Ho anche notato, quando è venuta per la prima volta nel mio ufficio, l’atteggiamento di due omoni lì davanti che se la spizzavano tutta, guardando quello che era, cioè una bella ragazza”. Poi ha concluso: “Lo straniamento non una colpa, è normale. Ma spero che quello che è successo a me, succeda anche alle persone a casa: che dopo la reazione iniziale capiscano che non c’è niente da guardare o controllare cosa non vada, ma solo da capire”.