I grillini «hanno voluto questa bandierina, ma l’impostazione della ministra Cartabia non cambia»: tranchant Maria Elena Boschi sulle modifiche M5s alla riforma della giustizia. Intervenuta a Tg2 Post, la renziana ha spiegato: «La riforma Bonafede non c’è più e non c’è più una visione giustizialista. La riforma Bonafede prevedeva un fine processo mai, questo non è un problema solo per gli imputati, ma per le stesse vittime dei reati, che hanno diritto a certezza della pena e dei risarcimenti. Questo si ottiene grazie a questa riforma, il M5s ha provato a stopparla perché Conte doveva far valere il proprio peso dopo il sì di Di Maio in Cdm».
Maria Elena Boschi ha poi aggiunto: «Dobbiamo considerare che il lavoro di mediazione partiva da un testo molto diverso, non possiamo non sottolineare la rivoluzione rispetto al testo Bonafede e quello che rischiavamo con il governo Conte. Oggi c’è una durata stabilita e limitata che tiene insieme indagini preliminari e processo, non possono durare 5-6 anni a seconda dei casi».
MARIA ELENA BOSCHI SUL GREEN PASS
Maria Elena Boschi successivamente è tornata sulle polemiche legate al green pass: «Serve ad evitare che aumentino ulteriormente i contagi, per incentivare la vaccinazione delle persone e soprattutto per evitare nuove chiusure. Noi abbiamo lottato per evitare le chiusure di ristoranti e bar: preferisco che si vada al ristorante in sicurezza con il green pass, senza mettere a rischio il posto di lavoro di esercenti e camerieri». Maria Elena Boschi ha evidenziato: «Noi abbiamo proposto dei controlli delle forze dell’ordine per non gravare sugli esercenti. Non ci possono essere tentennamenti e divisioni sulla vaccinazione: l’unico modo per bloccare l’aumento dei contagi resta il vaccino».