Maria Elena Boschi, ex ministro del governo Renzi nonché esponente di Italia Viva, è stata ospite nella serata di ieri presso gli studi di “Otto e mezzo”, nota trasmissione televisiva di La7 condotta dalla giornalista Lilli Gruber. Tante le domande rivolte dalla conduttrice tv alla renziana, fra cui una sulla sua vita privata. “La mia relazione? Sì, è finita ma ci vogliamo ancora bene”. La Boschi non ha mai parlato pubblicamente del suo rapporto con un altro uomo, ed è sempre riuscita a tenerlo nascosto: “L’abbiamo tenuta nascosta – ha aggiunto – per tutelare la nostra privacy perché penso che possa esistere anche una forma di tutela della propria vita privata, mi sembrava, nel momento in cui me lo hanno chiesto, poco rispettoso nei confronti di lui e verso la sua famiglia dire una bugia”. Alla successiva domanda se ora fosse fidanzata, la Boschi ha replicato: “Anche se non lo trovo così rilevante, ora no”.
MARIA ELENA BOSCHI, LA PRESCRIZIONE E IL CASO GREGORETTI
Ovviamente la capogruppo di Italia Viva alla Camera ha trattato anche argomenti più prettamente inerenti il mondo della politica, a cominciare dalla prescrizione, legge per cui il suo partito ha votato contro in settimana, schierandosi con il Centrodestra:”Sono mesi che chiediamo al presidente Conte di fare una proposta per riformare il processo penale – ha commentato – ma invece si è aspettato gennaio che la riforma Bonafede entrasse in vigore. Paradossale è che il PD non voglia tornare alle legge Orlando ma sia subalterno ai grillini, anche se siamo in un’alleanza di governo, non possiamo mettere a rischio i diritti dei cittadini, perché la riforma della prescrizione significa `fine processo mai´, che paradossalmente allungherebbe i processi”. Si parla anche del caso Gregoretti, e del possibile processo nei confronti di Salvini. La Boschi fa chiaramente capire che Italia Viva voterà in favore del procedimento nei confronti dell’ex ministro: “Noi avevamo chiesto ulteriori approfondimenti che Gasparri ha evitato di fare. Quindi, sulla base dei documenti che abbiamo letto finora, non ci sembra che da parte dei giudici ci sia una persecuzione nei confronti di Salvini. Noi su questo dobbiamo decidere, poi saranno i giudici a stabilire se è colpevole o innocente”.