Maria Giovanna Elmi è tra gli ospiti di Domenica in per la reunion delle signorine buonasera, le celebri annunciatrici tv che hanno scritto la storia della Rai. Nelle sue parole, il ricordo dei primi passi per accedere a quel mondo patinato che era il piccolo schermo, un mondo fatto di successo, ma anche ostacoli e prove. La Elmi, in particolare, svela di essere arrivata in tv in seguito alle altre storiche signorine buonasera: ” erano entrate da un bel po’, erano entrate in un concorso, ma rifacevano i provini – ricorda l’ex annunciatrice – e non dicevano come era andato”. Ma per potersi sedere sulla prestigiosa poltrona degli annunci e diventare una vera e propria signorina buonasera, non bastava superare una selezione: “Dopo i provini, hanno chiesto alle 5 che erano rimaste di fare un corso di dizione, si teneva proprio in via Teulada, per tre mesi; se si superava quello – spiega la Elmi – si faceva la scuola trucco”. (Agg. di Fabiola Iuliano)



“NON C’ERA LA PAGHETTA..”

Il ’68 sarà un anno di contestazioni, ma per Maria Giovanna Elmi si rivelerà il trampolino perfetto per la sua carriera come Signorina Buonasera. Non sarà tuttavia il ruolo di annunciatrice a renderla più famosa, ma la guida de Il Dirigibile al fianco di Mal, rivestendo i panni di fata Azzurrina. Per questo viene ricordata ancora oggi come la fatina della tv. Lo scorso gennaio è intervenuta a Storie Italiane per aprire il libro dei ricordi d’infanzia, parlando in particolare del carattere apprensivo dei genitori. “Mi inventavo dei lavoretti. Allora non c’era la paghetta. Quindi se volevo qualcosa in più, mi inventavo qualcosa”, prosegue parlando del periodo dell’università. Incontrerà invece l’amore grazie a Sereno Variabile, che condurrà dall’86 fino al ’93. Sarà lo studio a permetterle di conoscere Gabriele Massarutto, il marito con cui è sposata da più di 25 anni.



MARIA GIOVANNA ELMI, L’ANNUNCIO NEL GIORNO DELLA MORTE DEL PADRE

“Non dimenticherò mai quando dovendo lavorare il giorno che persi mio padre mi scrissero: ‘Cosa ti è successo? Sorridevi con le labbra ma i tuoi occhi non sorridevano affatto'”, racconta invece a Lettera e Donna alcuni anni fa. “Non potevano sapere quello che mi era appena accaduto, prima c’era una forte divisione tra vita privata e quella professionale. Il pubblico è mio complice, lo sento vicino sempre, perché se ricambia il tuo affetto, legge nel tuo sguardo”. Per tanti anni è stata la fatina della tv, ma Maria Giovanna Elmi ha ricoperto diversi ruoli sul piccolo schermo e non solo quello di Signorina Buonasera o di Fata azzurrina. Da non dimenticare infatti che nel ’77 affiancherà Mike Bongiorno al Festival di Sanremo, diventando nell’edizione successiva la prima donna in assoluto a condurre la kermesse completamente da sola. Momenti che potrà ripercorrere nella puntata odierna di Domenica in dove sarà ospite.



I CORSI DI DIZIONE E TRUCCO

“Se qualcuno parla e ti spiega qualcosa, devi poterlo guardare negli occhi. Ora più che a un annuncio, si assiste a una sfilata di moda: le ragazze sono riprese a figura intera, poi di profilo, poi tra le nuvolette. È un’immagine che distrae! Non si ascolta ciò che dice, ma si notano di più le scarpe o l’abitino e non si segue più il filo del discorso”, dirà invece diversi anni dopo a Lettera e Donna, parlando della volontà della Rai di fare a meno delle annunciatrici. Un ruolo che ai suoi occhi rimane comunque centrale e utile, soprattutto per gli spettatori anziani che magari non hanno una grande dimestichezza con internet. “Dopo una serie di provini, a quelle che sono passate veniva fatto fare un corso di dizione di tre mesi con la grande attrice Evi Maltagliati e poi una scuola di trucco di 15 giorni. Corsi utilissimi. Infatti ancora oggi quando vado ospite nelle varie trasmissioni mi trucco e mi pettino da sola, non per sfiducia nei confronti dei bravissimi truccatori e parrucchieri delle Reti televisive, ma per la forza dell’abitudine”, racconta inoltre di quel periodo.