S’intitola Vite senza paura. Storie di donne che si ribellano alla violenza, il nuovo libro di Maria Grazia Cucinotta, attrice ed ex modella originaria di Messina che ha da poco ammesso di essere stata vittima di un tentativo di abuso. “Avevo 20 anni e avevo scelto di trasferirmi a Parigi per il mio lavoro da modella”, si legge nelle sue dichiarazioni rilasciate il 5 novembre al Corriere della Sera. “Stavo rientrando da un casting e chiuso il portone ho sentito dietro di me una presenza: mi sono girata e ho visto un uomo distinto, in giacca e cravatta, un aspetto che mi ha rassicurata”. E invece, quell’uomo aveva cattive intenzioni: “Lui indossava scarpe con il fondo di cuoio e nel tentativo di strattonarmi è scivolato. Sono riuscita in quell’istante a salire in ascensore: ancora oggi dico che è stato il mio angelo custode a tirarmi dentro”. Oggi, ospite a Italiasì!, la Cucinotta dedicherà un monologo alle donne che – come lei – sono state oggetto di maltrattamenti da parte di un uomo.



Maria Grazia Cucinotta, da Messina al successo internazionale

Per Maria Grazia Cucinotta non si è trattato di un episodio isolato. L’attrice racconta infatti di aver subito violenza in diverse occasioni e in diverse forme, non necessariamente fisiche: “Anche il fatto di essere carina mi ha procurato forme di aggressione subdola. Ero bella, facevo l’attrice, quindi per alcuni ero un piatto invitante, quasi un’offerta in bella vista. Molti dimenticano che l’arte e il cinema sono le basi di una civiltà e non una forma di divertimento fine a sé stesso”. Oggi, a 52 anni, Maria Grazia si sente meno fuori luogo (anche) nel mondo dello spettacolo: “Ma in fondo rimango la Maria Grazia del quartiere, una principessa con la collana di pasta e il castello di sabbia”. Quel quartiere lo ricorda ancor oggi con affetto, come “un posto che ti mette ansia se non lo conosci, dove ci sono ancora le baraccopoli, ma che amo alla follia, perché mi ha dato da subito la visione della vita, senza troppi edulcoranti: nessuno ti regala niente e dove nasci è il punto di partenza, non quello di arrivo. Se vuoi puoi uscire dalla vita che ti è stata assegnata, ma ovviamente facendo molti sacrifici. Quello più grande è stato lasciare la mia famiglia”.



Maria Grazia Cucinotta alle donne abusate: “Non abbiate paura”

La dedica del libro di Maria Grazia Cucinotta va proprio alle donne aggredite, con un invito a non perdere la lucidità: spesso, infatti, “si sentono stupide e svuotate”, perché “l’adrenalina generata dalla paura le rende annebbiate. Proprio ieri abbiamo presentato in Senato una proposta di legge contro lo stalking e ovviamente serve anche un aiuto economico: per questo devolvo il ricavato del mio libro alle case famiglia che accolgono le donne vittime di violenza”.

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