Maria Grazia Cucinotta: “Giulia il frutto del nostro amore”
Maria Grazia Cucinotta condivide la propria vita da trent’anni con Giulio Violati, suo marito. A “L’Ora Solare”, racconta: “Le donne non cercano poi chissà cosa. Vogliamo qualcuno che ci fa sentire piccole e indifese, che ci fa pensare che dobbiamo smettere di sentirci indifese. Noi siamo cresciuti insieme, abbiamo imparato con i nostri sbagli e stiamo ancora imparando. Eravamo piccoli anche se ci sentivamo grandi, non conoscevamo la vita con i pro e contro. Abbiamo imparato e siamo felici“.
Dal loro matrimonio è nata Giulia, classe 2001: “È il frutto del nostro amore, è fantastica. Si è laureata a 21 anni, vuole lavorare per le ONG. Lotta contro i pregiudizi, l’omofobia, e lo fa in modo più forte di me. Sono contenta perché i valori da una parte li paghi, perché ti senti un outsider, ma dall’altra parte ti fanno apprezzare le piccole cose vere che ti rendono veramente felice. Puoi avere tutto quello che vuoi ma se ti mancano queste piccole cose ti resta sempre quell’insoddisfazione”.
Maria Grazia Cucinotta: “Finché c’è la mamma sei sempre piccola”
A “L’Ora Solare”, Maria Grazia Cucinotta ha parlato anche del rapporto stretto con la mamma, che vive in Sicilia: “Ultimamente è stata male perché si è rotta una vertebra della schiena. In quei casi il cuore ti si fa piccolo piccolo. Lei adora sentirsi importante, allora ho comprato i carciofi e ne abbiamo fatti 100 insieme da congelare. Lei era felicissima. Poi me li sono portati a Roma e quasi non li tocco perché sono i suoi”.
Il rapporto con la madre, per l’attrice, è ancora strettissimo nonostante gli anni passino: “Fino a quando c’è mamma, tu sei sempre piccola. Io torno da lei e gli abbracci me li prendo tutti. In quel mondo magico ti puoi permettere di sognare e di sentirti protetta. Fino a quando c’è lei sai che non ti accadrà nulla. Casa mia è quel posto dove c’è la Maria Grazie che nessuno conosce. Il fatto di tornare in quel posto, dormire in quel lettino dove dormivo da ragazzina, rincontrare i miei compagni di scuola e le persone con cui sono cresciuta, dà un’energia unica”.