Maria Grazia Cucinotta, ospite di Oggi è un altro giorno, ha ripercorso alcuni momenti importanti della sua carriera e della sua vita. Impossibile non ricordare Il Postino e Massimo Troisi, una parte quella nel film che ha cambiato la sua vita. Una vita che non è stata priva di difficoltà di fronte alle quali la Cucinotta non si è mai fermata: “Ogni volta che mi arriva una ferita riesco sempre a rialzarmi più forte di prima. Non sono una che dà colpa agli altri, so che è anche colpa mia. Le colpe sono a metà a volte!” ha infatti ammesso. Poi ha parlato del tentativo di violenza subito molti anni fa: “Avevo 20 anni, dicevano che ero troppo carina e che una come me se lo doveva aspettare, che me lo meritavo quasi… Ero paralizzata dalla paura, è stato un miracolo che sia riuscita a scappare!” ha raccontato. (Aggiornamento di Anna Montesano)
Maria Grazia Cucinotta e il tentativo di violenza
Maria Grazia Cucinotta torna in tv a Oggi è un altro giorno nella giornata contro la violenza sulle donne, tema a lei molto caro tanto da raccogliere una serie di testimonianze, tra cui la sua, in un libro dal titolo ‘Vite senza paura. Storie di donne che si ribellano alla violenza’. Proprio in questo libro l’attrice ha avuto modo di raccontare di tante donne che non hanno abbassato la testa alla violenza ma che hanno denunciato nonostante paure e pregiudizi, proprio come ha fatto lei. L’attrice ha raccontato che una volta stava tornando da un provino e una volta arrivata nell’androne del suo palazzo ha notato un uomo che la seguiva. Il suo era un abbigliamento distinto e quindi rassicurante almeno fino a che non l’ha afferrata, strattonata e provato a toglierle la felpa. Quello che ha subito è un tentativo di stupro che forse un angelo le ha permesso di evitare, in quel momento è entrata nell’ascensore e si è allontanata dal suo aggressore.
Maria Grazia Cucinotta: “Volevano stuprarmi ma io..”
A Il Corriere della Sera, Maria Grazia Cucinotta ha raccontato: “Ho scelto di raccontare la mia esperienza per mostrare come tutti possiamo essere vittime di violenza. “Avevo 20 anni e avevo scelto di trasferirmi a Parigi per il mio lavoro da modella… Mi ha strappato la felpa, ero struccata e in tuta, come spesso capita di vedere le modelle fuori dalle passerelle. Lui indossava scarpe con il fondo di cuoio e nel tentativo di strattonarmi è scivolato. Sono riuscita in quell’istante a salire in ascensore: ancora oggi dico che è stato il mio angelo custode a tirarmi dentro”. Naturalmente l’attrice racconta di aver subito denunciato ma di essersi sentita fare delle domande strane sul suo abbigliamento e sulla possibilità che magari la colpa fosse un po’ sua perché troppo bella e poi ammette: “mi sono sentita sola, è vero, ma ho denunciato”. Oggi Maria Grazia Cucinotta è pronta a lanciare nuovamente il suo appello alle donne.