Maria Grazia Cucinotta, ospite del programma Generazione Z, racconta la dolorosa esperienza che la accompagna ancora oggi, di quando un uomo tentò di violentarla, seguendola dalla strada fino a dentro il portone del palazzo nel quale abitava a Parigi. Un episodio per il quale, l’orrenda sensazione ancora non l’ha abbandonata e per questo continua a guardarsi le spalle ogni volta che prende un ascensore, affermando: “Anche se è passato tanto tempo, non passa mai l’orrenda sensazione di non essere mai tranquilla, avevo venti anni e non mi sono mai liberata di quel ricordo“.
Questo episodio successe quando ancora l’attrice viveva in Francia ed era una modella, ma poi, come conferma, sono accaduti altri episodi, se non proprio di violenza, di tentativi di molestie. E su questo, collegandosi ada abitudini che notoriamente appartengono all’ambito dello spettacolo dice “Il sesso deve essere una scelta, se ci provi ti meno pure, non deve essere un obbligo perche altrimenti non ti fanno lavorare“. “Quello non è neppure sesso, usare il proprio potere per obbligare qualcuno a fare qualcosa è da impotente“.
Maria Grazia Cucinotta: “Con mia figlia Giulia sono protettiva, ma cerco di non essere ingombrante”
Maria Grazia Cucinotta, conferma che quell’episodio accaduto a Parigi l’ha segnata profondamente: “perchè subire una violenza è una morte, muori psicologicamente e non ti fidi più degli altri“. E parlando di sua figlia Giulia dice: “Perdersi è un momento, lo so perchè sono cresciuta in quartiere difficile, dove ci si perdeva per noia, ci si abbandonava alla droga e all’alcol per disperazione“. “Oggi però i ragazzi si annoiano anche se crescono in ambienti che non sono disagiati“, e un grave problema, dice: “sono le droghe, anche quelle leggere, perchè non sai mai cosa c’è dentro“.
Anche alla luce delle sue esperienze negative, afferma di voler essere sempre presente nella vita della figlia, perchè: “se prima pensavo solo al lavoro ora la mia priorità è lei“, ma: “non la controllo, sono protettiva ma cerco di non essere ingombrante“. “Se avesse voluto fare l’attrice io mi sarei preoccupata, perchè oggi è diverso, c’è visibilità grazie ai social, ma allo stesso tempo manca l’esperienza delle cose vissute“. E conclude con una riflessione sul suo passato, dicendo: “Non mi piacevo, vedevo molti difetti ed ero veramente molto timida, ma poi ho seguito un sogno e forse doveva andare così“.