Maria Luisa Agnese e Cristiana Ciacci ospiti a Oggi è un altro giorno per ricordare gli anni Sessanta e la loro importanza che persiste fino ai giorni nostri. La giornalista ha scritto un libro molto interessante e nel salotto di Serena Bortone ha dialogato con la figlia di Little Tony, uno dei grandi simboli di quel periodo storico.
Maria Luisa Agnese ha spiegato il perché dell’importanza degli anni Sessanta: «C’è tanto interesse perché le generazioni tornano sempre lì. E’ un bisogno di capire lo spirito di quel periodo, perché nell’immaginario delle persone era un periodo di speranze illimitate, di speranze nel futuro. Ora queste speranze si allontanano sempre di più. I giovani hanno voglia di capirlo meglio, bisogna tirare fuori il bello».
MARIA LUISA AGNESE E CRISTIANA CIACCI A OGGI È UN ALTRO GIORNO
Dopo l’intervento di Maria Luisa Agnese, Cristiana Ciacci ha esposto il suo punto di vista anche grazie all’esempio dei suoi due genitori: «C’era gioia e spensieratezza, voglia di vivere. Mio padre incarnava in pieno tutto questo, gli anni Sessanta erano gioia ed energia. Mia madre ha precorso i tempi, veniva da tutta una serie di regole che lei poi ha rotto: era un’anticonformista di natura. A dispetto di quello che volevano i suoi genitori, ha fatto la hostess e ha cominciato a volare. Ha fatto di libertà e indipendenza il suo motto». Nel salotto di Serena Bortone si è poi discusso dell’avvento del bikini, un vero e proprio spartiacque per il mondo femminile. Cristiana Ciacci ha ricordato: «Mia madre se li designava e cuciva lei. Usava i modellini per farli e metterli, infischiandosene delle regole». Per il mondo femminile però con il passare degli anni non è andato tutto per il meglio, come testimoniato da Maria Luisa Agnese: «Siamo un po’ tornate indietro. La pandemia e questa guerra ricacciano indietro le donne anche nel mondo del lavoro. Per questo noi ci battiamo».