«Il green pass è pericoloso. Molta gente lo sta interpretando come un liberi tutti. Quattro giorni fa è stato pubblicato uno studio che dimostra che un positivo vaccinato e un positivo non vaccinato hanno esattamente la stessa carica virale: la possibilità di diffondere il virus è assolutamente uguale. Il green pass non ha nessuna utilità, non distingue un vaccinato da un non vaccinato nella sua pericolosità»: così Maria Rita Gismondo ai microfoni di Morning news.



La microbiologa del Sacco di Milano ha detto la sua sull’introduzione del certificato verde, il suo giudizio è particolarmente netto: «Finalmente Draghi ha detto la verità, cioè che lo scopo non è proteggere la gente ma vaccinare più gente possibile. Ma anche questo obiettivo è stato fallito in parte: solo i giovani sono andati di corsa a vaccinarsi – ha spiegato Maria Rita Gismondo – Abbiamo ancora più di 4 milioni di anziani che non si vaccinano. Andando a vedere decessi e ricoveri degli ultimi giorni, sono anziani che non si sono vaccinati. Il green pass è inutile e dannoso».



MARIA RITA GISMONDO: “NON AVREMO IMMUNITÀ DI GREGGE”

Nel corso del suo intervento, Maria Rita Gismondo ha sottolineato che non sarà possibile raggiungere l’immunità di gregge con gli attuali farmaci a disposizione: «Non vorrei che, sentendosi libera da ogni possibilità di contagio, la gente col green pass abbassasse le misure di sicurezza. Oggi l’unico mezzo sicuro è l’utilizzo della mascherina. Bisogna vaccinarsi, assolutamente, ma il successo del vaccino si avrà quando riusciremo a vaccinare le persone a rischio di morte e di severità, che sono quei 4,5 milioni di anziani. Immunità di gregge? Non si riuscirà ad ottenere con questi vaccini, ieri infatti ho iniziato a sentire il termine “immunità di collettività”».

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