L’arrivo della variante Omicron 2 è un fattore positivo secondo Maria Rita Gismondo. Interpellata da Adnkronos Salute, la virologa ha spiegato che questa nuova mutazione del Covid sta soppiantando Omicron 1: è sì più contagiosa, ma questo potrebbe essere una buona novella. Ecco perché: «Sappiamo dalla storia che le pandemie sono finite quando la maggior parte della popolazione ha avuto un contatto con il virus».



La direttrice del Laboratorio di microbiologia clinica, virologia e diagnostica delle bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano ha sottolineato che possiamo aspettarci un aumento significato dei contagiati, ma non un problema per quanto riguarda la severità di malattia e di ricoveri negli ospedali. Questo grazie all’efficacia dei vaccini anti-Covid, ha rimarcato Maria Rita Gismondo: «Omicron 2 è assolutamente simile a Omicron 1 e non riesce a ‘bucare’gli attuali vaccini».



MARIA RITA GISMONDO SULLA SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA

Nel corso dell’intervista rilasciata ad Adnkronos Salute, Maria Rita Gismondo si è soffermata su uno dei dossier più caldi degli ultimi giorni, ovvero la riapertura degli stadi al 100% della capienza. L’esperta ha sottolineato che si tratta di un ambiente non più rischioso di un ristorante affollato, approvando dunque la riapertura: «Allo stadio, peraltro, il ricambio d’aria è assicurato perché si è all’aperto». In base a quanto filtra da fonti di governo, l’esecutivo è intenzionato a riportare dal 1° aprile la presenza al completo per i grandi eventi all’aperto, una mossa sostenuta da Maria Rita Gismondo, ma non vanno messe da parte le misure di sicurezza che ben conosciamo da febbraio 2020: «È assolutamente cauto mantenere misure personali come l’igiene delle mani e l’uso della mascherina al chiuso sempre quando ci sono assembramenti. Per il resto, l’auspicio è quello di tornare assolutamente alla vita normale».

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