Maria Rita Gismondo, direttore/responsabile microbiologia clinica, virologia e diagnostica bioemergenze dell’ospedale Sacco di Milano, intervistata stamane dal programma di Rai Uno, Storie Italiane. Secondo la Gismondo l’Italia deve assolutamente correre di più nel vaccino anti-covid: “Dobbiamo correre – afferma – dobbiamo raggiungere l’immunità di gregge in termini brevi, visto che non sappiamo al momento per quanto tempo questo vaccino darà la copertura, quindi potremmo trovarci, se dovesse passare troppo tempo, che i primi vaccini dati tempo prima non siano più efficaci, non si raggiungerebbe mai quella massa critica necessaria per sconfiggere il virus, dobbiamo assolutamente correre”.



Sulla variante inglese: “La variante inglese che ha fatto scrivere articoli su articoli non è una novità, la conosciamo da settembre, sono 5 o 6 che stanno circolando, quello che deve preoccuparci è la variante sudafricana, sono stati appena pubblicati lavori in cui si ipotizza che questa possa non essere sconfitta dai vaccini oggi in uso. Lo studio sulla variante sudafricana – ha aggiunto la direttrice Gismondo – parla comunque dei vaccini Pfizer e Moderna ma noi abbiamo in cantiere tanti altri vaccini che ampliano la loro attività, quindi non stiamo rischiando di vanificare la vaccinazione in toto”. Parole che confermano quanto sia dura la battaglia contro il coronavirus e il covid, che ormai da un anno a questa parte hanno condizionato inesorabilmente la nostra vita.

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