Un anno dopo la morte di Maria Sestina Arcuri, il fidanzato Andrea Landolfi potrebbe aver confessato l’omicidio. La svolta arriva in questi giorni dal carcere di Regina Coeli: il 31enne durante la sua detenzione cautelare avrebbe confidato a due compagni di cella come sarebbero andate le cose quella sera. «L’ho afferrata e scaraventata dalle scale. Non mi sono controllato, stavamo litigando a causa della gelosia ed eravamo ubriachi». Ora i due hanno chiesto di essere ascoltati dalla procura di Viterbo, che ha coordinato le indagini sull’omicidio avvenuto la notte tra il 3 e il 4 febbraio del 2019. La ragazza, che era originaria di Nocara (in provincia di Cosenza), lavorava a Roma in un salone di bellezza. La morte è sopraggiunta all’ospedale Belcolle di Viterbo dopo quella che inizialmente è sembrata una caduta rovinosa dalle scale dell’appartamento di Ronciglione, dove i due stavano trascorrendo il weekend insieme al figlio piccolo e la nonna di quest’ultimo.
MARIA SESTINA ARCURI, FIDANZATO ANDREA LANDOLFI CONFESSA OMICIDIO?
Ma dalle indagini è emersa un’altra importante novità. I carabinieri del reparto investigativo di Viterbo hanno portato alla luce un’altra storia, riportata da Leggo. Secondo gli investigatori e il procuratore Paolo Auriemma, Maria Sestina Arcuri sarebbe morta dopo essere stata gettata con forza di sotto dal pianerottolo della scala interna della casa. La svolta arriva dopo che è stata celebrata la seconda udienza del processo che vede alla sbarra Andrea Landolfi, il quale si è professato innocente sin dal primo momento. Le dichiarazioni dei due detenuti, che hanno appunto chiesto di essere ascoltati dalla procura di Viterbo, potrebbero permettere all’accusa di riscrivere tutto l’impianto. Di conseguenza, potrebbe aggravarsi la posizione del pugile e assistente domiciliare. Peraltro, l’imputato ha cambiato impianto difensivo: ora infatti è difeso dagli avvocati Serena Gasparini e Daniele Fabrizi.