La serata odierna di Rai 3 sarà interamente dedicata al tema dei femminicidi con la messa in onda della prime puntata delle nuove stagioni di ‘Amore criminale‘ e ‘Sopravvissute‘: il primo – condotto da Veronica Pivetti e in onda a partire dalle 21:20 – sarà dedicato alla relazione tossica tra Maria Sestina e Andrea Landolfi culminata con la morte della ragazza poco più che 26enne; mentre il secondo – alle 23:10 con il volto noto di Matilde D’Errico – si concentrerà sulla storia di Lavinia Limido, sopravvissuta ad un feroce attacco da parte dell’ex Marco Manfrinati che è costato la vita al padre 71enne della ragazza.
Lavinia Limido aggredita dall’ex Marco Manfrinetti: cosa è successo
Partendo proprio da quest’ultima – tristissima – vicenda, per ricordare l’accaduto dobbiamo tornare con la mente fino allo scorso maggio quando la 37enne Lavinia Limido venne raggiunta in quel di Varese dall’ex compagno Marco Manfrinetti fuori dallo studio in cui lavorava il padre Fabio: dopo aver accoltellato la donna al volto, avrebbe diretto la sua furia contro il 71enne intervenuto (peraltro sotto gli occhi della moglie) per difenderla, uccidendolo sul colpo.
Fortunatamente la 37enne è riuscita a sopravvivere al violentissimo attacco procurandosi però uno sfregio irreparabile sul volto e in aula – con un processo che si è svolto solamente lo scorso mese – ha raccontato delle violenze fisiche e psicologiche subite per tutta le relazione con Manfrinetti e culminate con un divieto di avvicinamento da parte di un giudice che quel giorno non sarebbe servito a nulla per tenere al sicuro la donna.
Chi è Maria Sestina: tutta la storia sta sera ad ‘Amore criminale’
Più complessa e dolorosa – invece – la storia di Maria Sestina che ci rimanda direttamente al 2019 in cui morì tragicamente dopo una caduta (che inizialmente si ipotizzò essere accidentale) dalle scale della casa a Viterbo che condivideva con Andrea Landolfi e il figlio minorenne: dalle indagini emerse un video che mostrava i due lasciare – quella stessa notte – un pub nel centro di un feroce litigio che si sarebbe protratto fino al loro arrivo nell’abitazione.
Solamente giunti al sicuro da occhi indiscreti Landolfi avrebbe afferrato Maria per scaraventarla giù dalle scale facendole procurare una serie di lesioni che si sarebbero rivelate fatali e lanciando l’allarme con circa 4 o 5 ore di ritardo rispetto all’aggressione: anche in questo caso emerse una lunga storia di violenze ed abusi, oltre a diversi tentativi (sfortunatamente fallimentari) da parte della ragazza 22enne di lasciare l’uomo frequentato per circa 4 mesi e che uscì dal tribunale con una condanna a 22 anni di reclusione.