Maria Sole Tognazzi è la figlia di Ugo Tognazzi a cui, in occasione del centenario dalla nascita, Rai 2 dedica una prima serata dal titolo “La voglia matta di vivere”. Un documentario in cui si racconta Ugo Tognazzi artista, ma anche l’uomo e il padre. Maria Sole è l’unica figlia femmina di Ugo Tognazzi, morto quando lei aveva solo 18 anni. Troppo giovane per riuscire a comprendere l’arte del genitore che ha scoperto con il tempo come ha raccontato la stessa Maria Sole in un’intervista rilasciata ai microfoni del Corriere della Sera nel 2018.
“È morto che avevo 18 anni, il suo cinema l’ho conosciuto dopo. A pranzo e cena, era un viavai di amici. Cucinava risotti azzurri, balena norvegese alla pizzaiola. Alla fine, pretendeva voti scritti. Paolo Villaggio, una volta, votò “ca…ata, grandissima ca…ata, ca…ata pazzesca”. A un mio compleanno da piccola, papà preparò panini coi fegatini e il giardino era pieno di bimbi che sputavano patè, con lui che non si capacitava dell’insuccesso“, ha raccontato all’epoca la Tognazzi.
Maria Sole Tognazzi, figlia Ugo Tognazzi: “Papà e Vittorio Gassmann piansero…”
Di Ugo Tognazzi artista si sa tutto, ma com’era come uomo? Sensibile e molto generoso, a svelare il lato umano di Tognazzi è stata proprio Maria Sole Tognazzi che, sempre ai microfoni del Corriere della Sera nel 2018, ha svelato un aneddoto che riguarda il padre e Vittorio Gassmann. I due erano molto amici e, in occasione di un Natale, si ritrovarono a festeggiare insieme condividendo uno stato d’animo non sereno.
“Un Natale, invitammo nella casa di Velletri Vittorio Gassman, depresso anche lui come papù. Mamma e sua moglie Diletta pensavano che la compagnia reciproca li avrebbe risollevati. Vittorio arriva e i due si chiudono nella camera di papà. Un’ora, due… Non uscivano più. Finalmente, escono e noi: allora, che vi siete detti tutto questo tempo? E loro: niente, abbiamo pianto. Piangevano per la fine del grande cinema e della loro gioventù”, ha svelato.