Maria Teresa Ruta è stata ospite di Uno Mattina per parlare dei suoi numerosi matrimoni vissuti, lei che si è sposata 11 volte in vita seguendo vari riti in giro per il mondo. “L’amore ti travolge poi l’amore va coltivato – esordisce la conduttrice e giornalista – è come se affitti un caravan e poi vai sempre sul deserto… bisogna fare qualcosa di diverso. Roberto (Zappulla il suo marito ndr) che da 18 anni mi sopporta non si era mai sposato e voleva sposarsi, io stavo ancora aspettando la separazione. Mi sono sposata undici volte”.



Maria Teresa Ruta è stata prima sposata con Amedeo Goria poi nel 2015 è arrivato il matrimonio con Roberto: “Abbiamo fatto tutti questi riti etnici, io mi sposo perchè sto coltivando un’idea del matrimonio che è molto importante. In molte nazioni ho notato che rispetto a noi che abbiamo perso quel collante famigliare, è invece molto importante, ci sono promesse delle due famiglie che si sposano, c’è un discorso sociale molto importante che nelle nazioni super industrializzate si è un po’ perso e forse è anche una delle cause dei traballamenti con i matrimoni”.



MARIA TERESA RUTA: “IL PRIMO SI’ CON ROBERTO IN AFRICA”

Il primo sì con Roberto è arrivato in Africa: “Perchè in Africa? Perchè è ricca di tradizioni – racconta Maria Teresa Ruta – eravamo sul veliero più grande del mondo, è stato molto romantico, con le vele issate ecc ecc. Io parto sempre con abito, me lo porto sempre dietro in valigia bello pressato poi però cerco sempre di vestirmi come la popolazione locale. In Tanzania il matrimonio Masai è durato due giorni, c’è stata la vestizione, poi ci sono stati i balli, le promesse, ho dovuto imparare a fare tante cose”.



Come si organizza un matrimonio di questo tipo? “Quando arrivo chiedo quali sono usanze, costumi, sto una settimana e poi l’ultimo o il penultimo giorno chiedo di ripetere il rito. Ad esempio c’è quello Maia per la purificazione dell’anima, a Cana molti invece vanno per il 50esimo anniversario. L’ultimo matrimonio è stato il più clamoroso e nell’isola di Corisco, una piccola isola della Guine Equatoriale sotto al Congo, una nazione molto piccola dove il 57% delle persone al governo sono donna. C’è stato offerto un piccolo pezzo di terra, 10 metri quadrati per costruire il nostro talamo, che è una cosa che devi fare prima di sposarti ad esempio in Etiopia”. La prossima location? “Il matrimonio subacqueo – confida Maria Teresa Ruta – di fronte al Cristo degli abissi”.