Maria Teresa Ruta scrive a Guenda Goria: la lettera sentita per la figlia d’arte
Maria Teresa Ruta e Guenda Goria tornano al centro dell’attenzione mediatica, con una dichiarazione di preoccupazione che la prima nutrirebbe per la seconda. Mamma e figlia d’arte, tra alti e bassi, si palesano protagoniste di un legame famigliare inscindibile tra loro, non a caso intanto Maria Teresa Ruta si dichiara preoccupata per la giovane avuta dal giornalista Amedeo Goria.
Questo, tra le righe di una lettera rilasciata a mezzo stampa, tra le pagine di Di più, nel presentimento della mamma che la giovane sia in qualche modo ossessionata dalla mancata maternità. “Anche il medico è stato chiaro: devi rasserenarti -fa sapere alla figlia Guenda Goria, in un testo destinato a diventare di dominio pubblico, Maria Teresa Ruta-. Stai iniziando anche ad avere problemi di tachicardia a causa dell’ansia”. Insomma, Guenda Goria non accetterebbe l’idea di non riuscire a concepire in modo naturale un figlio e la madre d’arte invita la figlia a valutare l’ipotesi della maternità attraverso l’adozione.
Maria Teresa Ruta consiglia a Guenda Goria la strada dell’adozione
“Ti ho portato io stessa dal cardiologo, il dolore degli ultimi tempi ti sta divorando. So perché stai così male- si legge poi tra le altre righe della showgirl Ruta, nell’epistola destinata alla figlia-. La causa dei tuoi dispiaceri è legata a questo desiderio di maternità che la vita ti sta negando e che per te, ormai, è un’ossessione”. “Valuta l’adozione– é tra le dichiarazioni finali dell’epistola, il consiglio che la mamma destina alla figlia, la quale potrebbe non metabolizzare bene la trattazione pubblica della madre sulla sedicente situazione che starebbe vivendo-.Perché in qualche parte del mondo c’è un bambino solo –continua in conclusione l’epistola e il riferimento è al figlio che Guenda adotterebbe con l’amato Mirko – che tra le braccia e nella vostra casa potrebbe trovare tutto l’amore che merita”.
E, intanto, a mezzo social fa rumore il post d’addio che Gigi D’Alessio rilascia in ricordo di Toto Cutugno.