Dopo il furto fake di Rovazzi, una trovata di marketing per lanciare il suo nuovo singolo, si arriva anche a un caso di una finta scomparsa. Lo è quello di Maria Tomba, cantante finalista di X Factor nell’edizione dello scorso anno: nelle scorse ore la madre aveva lanciato un allarme sui social denunciando la scomparsa della figlia. Mamma Luciana ha raccontato di non avere sue notizie da settimane e di essere molto preoccupata per le sorti della figlia, arrivando quindi a lanciare un appello disperato affinché qualcuno le scrivesse in privato per darle delle informazioni, nel caso di eventuali avvistamenti della ragazza.



Il post della mamma di Maria Tomba, che è apparsa sinceramente scossa dalla scomparsa della figlia, ha fatto il giro dei social e del web, infatti sono comparsi anche i primi articoli. Dopo qualche ora, però, i sospetti sono cresciuti: la didascalia è cambiata ed è comparso il nome di un file dal titolo “Ho bisogno d’aiuto”, a cui è stata aggiunta la dicitura “casting_dovemiafiglia_scena1.mp4“, verosimilmente il nome del file caricato. L’ipotesi di un’operazione di marketing ha fatto insorgere gli utenti, infatti molti utenti hanno criticato questa mossa, giudicandola una trovata di cattivo gusto, anche in riferimento a quelle famiglie di persone che chiedono aiuto per ritrovare le persone a loro care.



L’INDIGNAZIONE SOCIAL PER LA SCOMPARSA FAKE DI MARIA TOMBA

La signora aveva usato poche parole, ma la voce era rotta e ha preoccupato anche i fan della giovane artista. Anche se già inizialmente qualcuno aveva ipotizzato una trovata pubblicitaria, ci sono stati in ogni caso tag a Sky e al programma per far girare la notizia e capirne di più. Peraltro, l’ultimo post condiviso su Instagram da Maria Tomba risaliva addirittura al 25 dicembre 2023, poi nient’altro. L’ultima notizia, invece, riguardava la finale del talent.

Stando a quanto riportato dalla Stampa, la casa discografica indipendente che la segue non ha proferito parola in merito a quanto stava accadendo, spiegando di essere molto impegnati per un evento. Poi è emerso che era tutto fake. Dunque, è stato trovato non solo inappropriato questo tentativo, ma anche controproducente, vista l’ondata di indignazione che si è sollevata contro la giovane artista classe 2002, originaria di Verona ma residente a Milano. Nel frattempo, c’è il timore che il marketing discografico vada questa nuova direzione…